26/10/2017 12:16

A Incisa il primo Sportello per il ricongiungimento familiare

È il progetto Restoring Family Link della CRI e si propone di aiutare chi, per emergenza e per calamità, ha perso i contatti con i propri parenti


È stato attivato presso la Croce Rossa di Incisa, in piazza Auzzi, uno dei pochi sportelli Restoring Family Link presenti, in maniera strutturata, sul territorio regionale. Si tratta di un servizio - promosso dal movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e patrocinato, a Figline e Incisa Valdarno, dal Comune - dedicato a chi, a causa di migrazioni, conflitti, calamità o altre emergenze umanitarie, ha perso i contatti con i propri familiari e ha bisogno di aiuto per ristabilirli o per mantenerli.

Per consentirlo, si avvale del supporto della sua rete nazionale e internazionale e svolge le seguenti attività: ricerca familiari e invio di messaggi (scritti o verbali); informazione e prevenzione dalla separazione nelle situazioni di emergenza e nei luoghi più a rischio (luoghi di transito o di sbarco); possibilità di fare telefonate ai propri familiari in situazioni di emergenza; facilitazione delle procedure legali di identificazione delle persone scomparse, mediando tra i familiari e le autorità competenti. Lo Sportello, inoltre, offre il supporto di interpreti e mediatori culturali per il disbrigo di  pratiche oppure per richiedere e per presentare documentazioni presso enti pubblici e strutture sanitarie. Per usufruire di questi servizi basta recarsi in piazza Auzzi oppure rivolgersi al numero 337.1264775. 

Ogni anno, migliaia di famiglie vengono separate a causa di conflitti, disastri o migrazioni. Queste persone soffrono terribilmente quando perdono i contatti con i propri cari, non sapendo né dove si trovano né se siano al sicuro. Con il nostro lavoro ci poniamo l’obiettivo non solo di ricercare e rimettere in contatto i membri di una stessa famiglia, ma anche di farli riunificare, di chiarire le sorti dei dispersi e, insieme alle realtà che ci supportano, di promuovere la conoscenza e la collaborazione reciproca tra persone provenienti dai contesti più vari”, hanno spiegato i rappresentanti della Croce Rossa di Incisa. 

“Come Amministrazione – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Ottavia Meazzini - siamo particolarmente fieri di patrocinare l’apertura di questo sportello, perché l’idea è nata nell’ambito del progetto di integrazione sociale dal titolo La Comunità al centro. È durante uno degli incontri inseriti in questo percorso di ascolto e condivisione tra le varie anime della città che gli Amici del Valdarno hanno avuto modo di confrontarsi con la Croce Rossa di Incisa e hanno offerto il loro supporto linguistico e professionale per portare avanti questo nuovo servizio territoriale”. 

Ed è proprio in virtù di questa collaborazione e dell’avvio di questo dialogo multiculturale avviato dalla Croce Rossa di Incisa che sia il vescovo di Fiesole, Mario Meini, sia l’imam di Firenze, Izzedin Elzir, hanno voluto lodare questa iniziativa, che dimostra di essere sensibile non solo verso il tema del recupero delle radici familiari ma anche verso il tema dell’integrazione.  

 


 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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