30/04/2018 12:48

Integrazione e solidarietà: la ricetta del Comune per le fasce deboli

Progetti e interventi dal 2014 a oggi raccontati anche nell’edizione speciale di Figline&Incisa Informa


Favorire l’inclusione e la socializzazione, evitare il disagio e l’isolamento, sostenere le fasce deboli (non solo dal punto di visto economico). Sono questi gli obiettivi dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Figline e Incisa, che sin dal 2014 punta non sull’assistenzialismo ma sulla valorizzazione delle risorse umane e delle reti sociali.
Ne è un esempio il progetto Baratto sociale, attivato nel 2015, che prevede la possibilità (per chi riceve aiuti economici da parte del Comune) di dedicare il proprio tempo alla comunità, svolgendo attività di volontariato presso le associazioni del territorio. Un modo per evitare che i disagi economici si trasformino in disagi sociali, per prevenire la solitudine e l’isolamento e per riattivare le reti relazionali (per approfondire: www.labuonastrada.com).

Un’altra occasione per favorire l’integrazione sociale e culturale e per ampliare le proprie reti relazionali è stata offerta dal progetto “La comunità al centro”, partito nel 2017 come percorso di ascolto e condivisione tra Amministrazione e cittadini (singoli e associazioni) e diventato un tavolo di lavoro permanente, che facilita il dialogo tra scuola, associazionismo e Comune (qui il blog che racconta le varie tappe del progetto). 

Con le stesse finalità, inoltre, è stato attivato (a costo zero per il Comune) il Progetto migranti, dedicato ai profughi ospitati nei Centri di accoglienza territoriale. Non potendo, da normativa europea, eseguire alcuna attività lavorativa, i migranti sono stati impiegati a titolo volontario in manutenzioni su giardini, strade e luoghi di interesse di Figline e Incisa, accanto alle associazioni locali. Alcuni di loro, inoltre, sono stati inseriti in percorsi scolastici professionalizzanti, frequentando alcuni corsi dell’indirizzo alberghiero e agrario dell’Istituto Vasari di Figline

Per supportare invece le famiglie con anziani a carico, nel 2017 è stato promosso il Pacchetto anziani, un tris di interventi dedicato in particolare agli anziani bisognosi di cure o di assistenza a domicilio. È per questo motivo che è stato attivato un corso di formazione e informazione per assistenti familiari, che ha permesso agli interessati di acquisire competenze in questo settore (sono 12 le donne che, dopo aver seguito l’intero percorso, hanno superato il test finale e ricevuto l’attestato). Inoltre, sulla rete civica è stato pubblicato l’elenco delle assistenti familiari, che oltre ai nomi delle 12 “neodiplomate”, contiene quelli di ulteriori 13 figure professionali che è possibile contattare per richiedere assistenza (scarica elenco completo e contatti cliccando qui). Infine, da novembre a marzo è stato attivato in via sperimentale lo sportello Pronto Badante, per favorire l’orientamento sull’omonimo progetto regionale e l’incontro tra domanda e offerta sul territorio (servizio in fase di riattivazione). 

Per supportare le famiglie con figli, invece, si è puntato sull’azzeramento delle liste di attesa ai nidi comunali (grazie all’apertura del nuovo nido La Girandola, in località Lo Stecco), sull’ampliamento dei centri estivi (si sta lavorando per aggiungere ulteriori due settimane di servizio, attivando nuove date ad agosto e settembre per un totale di 6 settimane di attività) e sull’iscrizione gratuita agli stessi da parte di 40 bambini in carico ai Servizi sociali. Inoltre, per favorire le neomamme e le donne in attesa e per facilitarne gli spostamenti e la sosta in luoghi strategici (per esempio, in prossimità di farmacie, uffici pubblici e ospedale) sono stati attivati 10 parcheggi rosa sul territorio, mentre sono in arrivo fasciatoi e spazi allattamento nei due municipi. In cantiere, anche una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, che coinvolgerà varie realtà territoriali, e il progetto “Famiglie solidali”, che prevede (per i singoli cittadini o per le famiglie) la possibilità di aiutare un bambino o la sua famiglia nella vita quotidiana. 

Per un ulteriore approfondimento sulle Politiche sociali attivate a Figline e Incisa dal 2014 a oggi e per scaricare la timeline dei relativi progetti  (realizzati e da realizzare) si rimanda all’edizione speciale del periodico istituzionale “Figline&Incisa Informa”, scaricabile in formato pdf dalla pagina http://www.labuonastrada.com/inostripassi .


Samuele Venturi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Figline e Incisa Valdarno
Cell. 328.0229301 Tel. 055.9125255/450
web
www.figlineincisainforma.it

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