09/12/2013 09:40

Contributi affitto: il Comune definisce percentuali fasce

Sforzo economico dell’Amministrazione per ammettere a contributo anche le famiglie della fascia B


La Giunta Comunale di Incisa martedì scorso ha approvato le percentuali in base alle quali sarà erogato il contributo affitti per la fascia A e la fascia B, sulla base del bando chiuso il 22 maggio scorso e che prevedeva i seguenti requisiti: residenza anagrafica nel Comune di Incisa, un valore ISE non superiore a 12.881,18 euro per la fascia A e 28.111,05 per la fascia B, la non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto uso su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, la titolarità di un regolare contratto di affitto presso il Comune di Incisa e, per i cittadini di Stato non aderente all’Unione Europea, una residenza di almeno 10 anni sul territorio nazionale o 5 nella stessa regione.


Dopo un’attenta verifica della regolarità delle domande di ammissione, è stato deciso di destinare alla fascia A (quella più numerosa con 16 aventi diritto) l’80% dei fondi e alla fascia B (meno numerosa, 8 richiedenti) il restante 20%. Si tratta di un totale di 22.559,26 euro, di cui 10.310,47 euro come contributo regionale e 12.248,79 come contributi comunali, a testimonianza dello sforzo profuso dal Comune di Incisa in Val d’Arno nei confronti dei cittadini.

A tal proposito, si ricorda che nella fascia A rientrano chi ha un valore Ise uguale o inferiore all’importo corrispondente a due pensioni Inps (pari per l’anno 2013 a 12.881,18 euro) e un’incidenza del canone, al netto degli oneri accessori, sul valore Ise non inferiore al 14% cui è diretto un contributo massimo di 3.100 euro, mentre nella fascia B coloro con un valore Ise compreso tra l’importo corrispondente a due pensioni minime Inps e l’importo di 28.111,05 euro, nonché un’incidenza del canone sul valore Ise non inferiore al 24% cui è diretto un contributo massimo di 2.325 euro.


“Voglio innanzitutto sottolineare il grande sforzo del nostro Comune - ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Tamara Ermini -, che, pur essendo piccolo e penalizzato dai continui tagli statali, è riuscito a stanziare più fondi rispetto alla Regione e ad ammettere all’erogazione del contributo anche i cittadini appartenenti alla fascia B, indipendentemente dalla totalità delle risorse disponibili, con la speranza di poter soddisfare le richieste di aiuto che arrivano per lo più da famiglie monoreddito in cui i genitori hanno dai 35 ai 50 anni e figli a carico”.

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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