20/10/2011 08:34

L'"Altro Risorgimento" in mostra al Palazzo Pretorio

Dal 22 ottobre al 13 novembre una iniziativa del Centro Documentazione Donna e del Comune


Sabato 22 ottobre alle ore 10 si terrà al Palazzo Pretorio di Figline (piazza San Francesco, ingresso libero) l’inaugurazione della mostra “L’Altro Risorgimento: le pioniere dell’emancipazione femminile”. Si tratta di una iniziativa promossa in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia dal Centro Documentazione Donna e dall’Associazione Mazziniana Italiana con il patrocinio del Comune di Figline (Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Pari opportunità, Comitato Pari opportunità).
Questa mostra – curata da Corinna Pieri, che sarà presente all’inaugurazione di sabato - ha lo scopo di evidenziare la storia, dimenticata o censurata, delle donne che durante il Risorgimento dettero inizio al processo di emancipazione femminile. Quelle citate sono solo alcuni esempi delle tante conosciute o sconosciute, appartenenti a tutte le classi sociali, che lottarono per costruire un “Nuovo Mondo” del quale far parte a pieno titolo. Esse intravidero nella democrazia la reale possibilità di riscatto. Tra i protagonisti degli anni 1948 e 1949 ci furono le donne, nobili e popolane, che rivelarono un indubbio desiderio di partecipazione: furono combattenti, pubbliciste, organizzatrici di attività assistenziali e infermieristiche. Da Cristina Trivulzio alla più sconosciuta delle donne del popolo, morta sulle barricate, si snoda una lunga catena di relazione, uno straordinario intreccio di preziose esperienze utili per comprendere l’oggi e il domani.
“L’Altro Risorgimento è una mostra di volti, di immagini ai più sconosciuti, – ha spiegato l’assessore alle Pari opportunità, Danilo Sbarriti –, donne che hanno scritto la storia senza comparire nei libri di testo che la raccontano, patriottiche che con le loro gesta eroiche hanno contribuito a formare una nazione, la nostra nazione. Ma chi erano? E’ proprio questa domanda che vogliamo provocare con la mostra. Incuriosire i visitatori a ricercarle e a scoprirle, per questo abbiamo coinvolto anche le scuole del nostro territorio in modo da stimolare la ricerca come vero strumento per analizzare la nascita della nostra nazione”.
La mostra resterà aperta ad ingresso libero fino al 13 novembre.


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