Sono circa 1000 i titoli, a tema Teatro, contenuti nella Biblioteca della Musica, la nuova biblioteca e mediateca comunale situata al primo piano del Ridotto del Garibaldi (in piazza Serristori, Figline).

Si tratta di uno spazio sino ad oggi inutilizzato che, a partire dal 24 aprile, aprirà al pubblico per tre giorni a settimana, in modo da avvicinare i cittadini alla Prosa e alla Concertistica attraverso la consultazione di 700 volumi a tema e l’ascolto di 300 dischi (vinili e cd) di lirica. A curare le aperture settimanali sarà l’associazione Coro del Teatro Garibaldi, che osserverà i seguenti orari: martedì e giovedì ore 16-19; venerdì ore 16-18.

A questi 1000 titoli, si aggiungeranno presto ulteriori 4mila vinili di musica classica e popolare di proprietà del Coro del Teatro, pronti per essere catalogati e messi a disposizione del pubblico.

Inoltre, su prenotazione, i volontari dell’associazione organizzano delle vere e proprie guide all’ascolto dei materiali lirici in catalogo, che includono 100 video. Le visite si terranno in orario d’apertura dei locali e potranno essere prenotate chiamando il numero 339.3617912.

 “Il progetto Biblioteca della Musica è un ulteriore strumento che punta ad offrire ai cittadini occasioni di approfondimento e avvicinamento al Teatro – spiega l’assessore alla Cultura, Mattia Chiosi -, con particolare attenzione alla Concertistica. Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca un altro progetto lanciato quest’anno, e cioè le Guide all’ascolto della Stagione Concertistica, che il Coro del Teatro Garibaldi, e in particolare il suo direttore Papini, ha organizzato per spiegare e approfondire i concerti in cartellone per la Stagione 2017/18. Ringraziamo, quindi, l’associazione per la disponibilità a continuare a collaborare su questi temi e per questo ulteriore servizio che ci consente di offrire a tutti i cittadini”.

“L&39;Associazione ha curato in occasione dei concerti della stagione 2017/18. La dotazione della mediateca si arricchirà presto di altri dischi, in corso di catalogazione, frutto di una donazione effettuata da un mecenate al Coro del Teatro Garibaldi e che presto potrà trovare la sua collocazione più appropriata nel teatro stesso”.