11/06/2011 12:34

Referendum popolari: a Figline gli elettori sono 13195

Gli aventi diritto sono 6328 maschi e 6867 femmine. Oggi Ufficio elettorale aperto fino alle 19

Il 12 e 13 giugno si svolgeranno i referendum popolari, con seggi aperti dalle ore 8 alle ore 22 di domenica e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì. Nelle 19 sezioni elettorali di Figline potranno votare 13195 cittadini, di cui 6328 maschi e 6867 femmine. Si tratta di un numero inferiore rispetto alle elezioni amministrative del maggio scorso (13403 aventi diritto) perché 199 elettori residenti all’estero non hanno fatto richiesta di votare in Italia. L’Ufficio elettorale del Comune di Figline (piazza IV Novembre 3, tel. 055.91251) farà servizio anche sabato 11 giugno fino alle ore 19 per il ritiro delle tessere elettorali, mentre domenica 12 e lunedì 13 giugno sarà aperto in concomitanza dell’apertura dei seggi (domenica dalle ore 8 alle ore 22, lunedì dalle ore 7 alle ore 15).
Si informa inoltre che sarà attivato un servizio di bus-navetta per i cittadini residenti nella frazione di Gaville, il cui seggio elettorale è momentaneamente inutilizzabile. Il bus-navetta effettuerà il seguente orario: domenica 12 giugno partenze dalla Pieve di Gaville alle ore 9, 10,30, 12, 16 e 20, lunedì 13 giugno partenza alle ore 9, 10,30 e 12. Gli aggiornamenti sull’affluenza saranno consultabili da domani anche sul sito internet del Comune all’indirizzo www.comune.figline-valdarno.fi.it. Allo stesso indirizzo sono anche disponibili le indicazioni per raggiungere i 19 seggi della città.
Di seguito le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili:
a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione;
b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;
c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Nei referendum abrogativi, vale la doppia negazione, ossia, si vota “SI” se si è favorevoli all'abrogazione della legge in vigore. In questo caso siamo di fronte a decreti già approvati dal Parlamento (acqua, nucleare, legittimo impedimento): al cittadino si chiede se si vuole far cadere tali leggi, eliminarle. Quindi si vota, come descritto nel testo, "SI" se NON si è favorevoli al mantenimento di tali leggi, create per il nucleare, il legittimo impedimento e la cossiddetta privatizzazione dell'acqua. Altrimenti si vota "NO" se si è d'accordo con queste scelte fatte dal Governo e approvate dal Parlamento.
 


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