24/11/2023 10:24

Festa della Toscana, ricordando don Milani e Calvino: il 28 novembre la consegna del premio Bambagella

Serata in programma al Ridotto del Teatro Comunale Garibaldi: lo spettacolo “Marcovaldo: ovvero 6 storie in città”, poi l’assegnazione della massima onorificenza cittadina

Don Lorenzo Milani e Italo Calvino hanno festeggiato in questo 2023 i cento anni dalla loro nascita. Saranno loro, critici della modernità e dei consumi, i protagonisti di “Storie per un’altra Città”, l’evento organizzato dal Comune di Figline e Incisa Valdarno in programma martedì 28 novembre al Ridotto del Teatro Comunale Garibaldi di Figline, in occasione della Festa della Toscana e nella serata in cui verrà consegnato anche il Premio Bambagella, la massima onorificenza cittadina assegnata annualmente.

La Festa della Toscana ogni anno ricorda la decisione rivoluzionaria con cui, il 30 novembre 1786, l’allora Granduca Pietro Leopoldo fece della Toscana il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura. Quest’anno il tema delle celebrazioni sarà “la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di Don Milani”.

Alle ore 21 di martedì 28 novembre la serata si aprirà con lo spettacolo “Marcovaldo: ovvero 6 storie in città”, a cura di Arca Azzurra, con la lettura delle pagine calviniane nelle interpretazioni di Giuliana Colzi, Andrea Costagli e Dimitri Frosali e con le musiche e la fisarmonica di Emiliano Benassai.

In questo modo si renderà tangibile il legame tra Lorenzo Milani e Italo Calvino: nella visione di una città diversa, slegata dalla spinta ciecamente consumista, che sia don Milani sia Italo Calvino hanno cercato di opporre ad un mondo sempre più omologato in una corsa sfrenata all’acquisto, al consumo.

Marcovaldo, in particolare, con le sue storie in città rappresenta il tentativo dello scrittore ligure di immaginare come e se sia possibile all’interno di una città moderna vivere una vita e scoprire un mondo diversi, lontani dalle mode e dall’ossessione di consumare per poi gettare.

Don Milani, scriveva: “Nulla è più ingiusto che far parti uguali fra disuguali” ed è proprio quello a cui Marcovaldo assiste nella città che abita con la sua famiglia: alcuni ricchi che comprano a non finire e loro costretti solo a guardare.

Alle ore 22, poi, il presidente del Consiglio Comunale Federico Cecoro e la sindaca Giulia Mugnai consegneranno il Premio Bambagella, l’onorificenza che ogni anno viene consegnata a chi si sia particolarmente distinto per il proprio impegno in favore della comunità. L’iniziativa è a cura dell’Ufficio della Presidenza del Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

“Due personalità come quelle di don Milani e Italo Calvino ci hanno fornito, già decenni fa, una chiave critica fondamentale per leggere e interpretare la modernità che stiamo vivendo. Per questo ci è sembrato giusto unire i centenari delle loro nascite con la Festa della Toscana dedicata quest’anno alla lotta alle disuguaglianze. Sarà come sempre questa anche una importante occasione per la nostra comunità con l’assegnazione del Premio Bambagella, destinato a figure che si sono sapute mettere con merito a servizio della collettività”, le parole del presidente del Consiglio comunale Federico Cecoro e della sindaca Giulia Mugnai.

In gallery, il presidente del Consiglio Comunale Cecoro

 

Gabriele Fredianelli
Ufficio Stampa
Comune di Figline e Incisa Valdarno
mail ufficiostampa@comunefiv.it
tel +39 055 912 5318
cell +39 334 683 9848

«Torna alla lista