25/05/2010 14:34

A Pellicole di vita si parla del rapporto madre-figlia

Giovedì 27 maggio la seconda serata dell'iniziativa promossa da Comune e Centro Documentazione Donna


Dopo il grande successo del primo incontro, giovedì 27 maggio alle ore 21,15 tornano le “Pellicole di vita” promosse dall'assessorato alle Pari opportunità del Comune di Figline e dal Centro Documentazione Donna.
Si tratta di una serie di incontri curati dalla psicologa Serena Bernini, nei quali si discute sull'universo femminile attraverso estratti di film e letture in un affascinante percorso tra cinema, letture e riflessioni. La prima serata, il cui tema era “Donne allo specchio”, ha registrato un ottimo successo di pubblico con partecipazione attiva al dibattito.
“Sono molto soddisfatta dell'interesse che la rassegna ha suscitato tra le nostre concittadine e non solo – ha spiegato l'assessore alle Pari opportunità, Anna La Cognata – fa molto piacere che ci sia partecipazione attiva al dibattito, un dialogo nato tra le generazioni di donne presenti, sia le meno giovani che hanno vissuto gli anni '70 e le lotte di emancipazione femminile e femminista, sia le più giovani che pur non avendo memoria di cio che è avvenuto hanno consapevolezza delle difficoltà che si incontrano ancora oggi nella nostra società, per affermare il proprio diritto di essere nella differenza di genere. Il prossimo incontro ci riserverà senza dubbio altre sorprese e un dibattito acceso tra madri e figlie”.
Il secondo appuntamento si intitola invece “Da madre in figlia: lo scrigno invisibile”, che si terrà sempre al Palazzo Pretorio giovedì 27 maggio. Si parlerà di rapporti fra generazioni, tra figlie che furono e madri che saranno, cercando di scoprire cosa contiene quello scrigno che passa da una mano all'altra per generazioni, da nonna in madre e poi in figlia conservando la storia di una famiglia. La serata sarà accompagnata dalla visione di brani di film e letture interpretate da Paola Brembilla.
“Pellicole di vita” tornerà il 21 ottobre con il tema “Lavori in corso” tra precarietà, difficoltà e diritti”, mentre l'ultima serata è fissata per il 26 novembre con “Violente-mente: ferite del corpo e non solo”.


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