16/03/2013 18:24

Intitolata a Francesco Staderini la Sala del Consiglio

Questo pomeriggio la moglie Giuliana e il sindaco Nocentini hanno scoperto una targa in sua memoria


“Figlinese illustre e Presidente della Corte dei Conti”. Da oggi entrando della sala del Consiglio comunale di Figline Valdarno si leggeranno queste parole, scritte su una targa scoperta oggi pomeriggio per ricordare Francesco Staderini.


Scomparso nel 2010 all’età di 78 anni, Staderini è stato per anni ai vertici della Corte dei Conti: la sua prima formazione culturale è avvenuta proprio a Figline, all’Istituto “Marsilio Ficino” e con questa città ha sempre mantenuto un profondo legame che ha custodito fino agli ultimi giorni come un qualcosa di molto prezioso.


Oggi quindi il Comune di Figline ha voluto omaggiare questo suo concittadino insieme ai suoi parenti, ai suoi colleghi e agli amministratori locali, che hanno assistito commossi al momento in cui la moglie Giuliana e il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, hanno scoperto la targa.


“Intitolare la Sala del nostro Consiglio comunale ad un Presidente emerito della Corte dei Conti dà il senso di quanto sia fondamentale questo organo dello Stato e quanto sia importante il suo rapporto di controllo e di collaborazione con i Comuni – ha detto il sindaco Nocentini -, dunque un organo protagonista delle riforme istituzionali che oggi fa visita ad un Comune che, insieme a Incisa, ha avviato un profondo processo di rinnovamento come la fusione di Comuni: siamo quindi molto onorati di ospitare queste alte cariche dello Stato in un giorno speciale per la nostra comunità, il giorno dell’intitolazione della Sala consiliare a Francesco Staderini”.


La giornata è proseguita con la presentazione degli atti del convegno su “Il ruolo della Corte dei Conti nella riforma degli enti locali e nell’attuazione del federalismo”, al quale sono intervenuti Tiziano Lepri (assessore della Provincia di Firenze), Maria Teresa Polito (segretario generale dell’Associazione Magistrati della Corte dei Conti), Paolo Maddalena (vice presidente emerito della Corte costituzionale), Riccardo Chieppa (presidente emerito della Corte costituzionale) e Aldo Carosi, giudice della Corte Costituzionale che ha commentato così: “Ringrazio tutti per essere intervenuti così numerosi, è un momento molto importante e sono sicuro che questa cerimonia avrebbe fatto sicuramente piacere a Francesco, perché è avvenuta in modo spontaneo ed è stata condivisa da tante persone”.

 

 

 

BREVE BIOGRAFIA DI FRANCESCO STADERINI

Francesco Staderini è morto il 6 maggio 2010 all’età di 78 anni. Dopo un lungo e brillante percorso di studioso ed uomo dello Stato, aveva ricoperto il prestigioso ruolo di Presidente della Corte dei Conti Italiana e, precedentemente, di Presidente della Corte Giurisdizionale Toscana.
Staderini, nato a Figline Valdarno il 6 febbraio 1932, fu prima alle dipendenze del Ministero dell’Interno per poi entrare, a seguito di concorso, nella Magistratura Contabile. Promosso Consigliere della Corte dei Conti nel 1976, venne chiamato proprio in quell'anno a far parte della Commissione di Controllo sull'Amministrazione della Regione Emilia-Romagna, dove è rimasto fino al 1982 quando è stato preposto alla Delegazione Regionale per la Regione Toscana.
Dal luglio 1995 divenne Presidente della Sezione Giurisdizionale del Friuli-Venezia Giulia, un anno dopo fu invece a capo della Sezione Giurisdizionale della Toscana, incarico che ha ricoperto sino alla nomina a Presidente Nazionale della Corte dei Conti. Tra i molti ed importanti obiettivi raggiunti, lo si ricorda anche per la sostanziale eliminazione dell'arretrato pensionistico di guerra.
Il 25 maggio 1971 ha ottenuto la libera docenza in Istituzioni di Diritto Pubblico e Legislazione scolastica.
Numerosi gli incarichi universitari rivestiti da Francesco Staderini a Firenze, dove ha insegnato Diritto degli Enti locali ed a Bologna, dove ha tenuto corsi integrativi di Diritto Costituzionale.
Fra le altre cose, Francesco Staderini ha partecipato ad alcune ricerche del Cnr sulla Costituzione e le strutture del governo e sui modelli dell'amministrazione locale.
Si era sposato giovane con Giuliana, da cui ha avuto tre figli: Gianluca, Chiara e Lucia.
 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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