“Verso una nuova organizzazione istituzionale. Le aspettative e le richieste delle imprese: crescita, sviluppo, semplificazioni”. E’ il titolo dell’incontro promosso da Cna Firenze Area sud-est fiorentino per giovedì 17 maggio alle ore 21 nella sede di via della Comunità Europea 15 e al quale interverranno i sindaci di Figline e Incisa, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni.

L’iniziativa vedrà inoltre la partecipazione del presidente provinciale di Cna Firenze, Mauro Fancelli, del direttore di Cna Firenze, Alessandro Farisei e del presidente dell’area sud-est Fulvio Falorni.

“Per la Cna i Comuni rappresentano da sempre l’articolazione istituzionale più rilevante dal punto di vista della vicinanza ai cittadini ed alle attività imprenditoriali – ha spiegato Fulvio Falorni -. C’è una forte esigenza di ricomporre un corretto rapporto con le Amministrazioni comunali, perché la qualità delle pubbliche amministrazioni è un fattore che incide sullo sviluppo di un territorio e conseguentemente sullo sviluppo economico. Allora la costituzione di un Comune unico rappresenta per le imprese l’occasione di una nuova organizzazione istituzionale verso una maggiore efficienza e semplificazione. C’è bisogno di attori politici e amministrativi che sappiano guardare a prospettive future che vadano oltre una angusta logica municipalistica: la costituzione di un Comune Unico, con la condivisione di un Piano strutturale e urbanistico di più ampio orizzonte, va proprio in questa direzione”.

L’incontro di giovedì sarà quindi l’occasione per ascoltare le prospettive e le opportunità per le imprese rappresentate da questo ambizioso progetto che riguarda le comunità di Figline e Incisa, impregnate in un percorso partecipativo che si concluderà nel 2013 con il referendum consultivo.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di Cna – hanno detto i sindaci Nocentini e Giovannoni – perché in questo nostro percorso sarà sicuramente un interlocutore valido e stimolante per pensare un nuovo rapporto tra le istituzioni e il mondo dell’imprenditoria. Tutti insieme potremo riuscire a declinare in modo migliore questo nuovo modo di amministrare, che appunto passa dalla crescita, dallo sviluppo e dalla semplificazione. Adesso il percorso verso il Comune unico sta sempre più coinvolgendo i cittadini e le realtà del territorio che, proprio come in questo caso, si fanno promotori di iniziative rendendosi protagonisti del progetto”.