17/03/2011 12:16

Unità d’italia: Figline festeggia con Sbandieratori e Donatori

Un lungo corteo ha attraversato il centro storico nella giornata del 150° anniversario

Si è aperta con un lungo corteo la manifestazione promossa da Comune, Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini, Donatori di sangue “Fratres” per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, un evento che ha visto anche la sentita partecipazione delle autorità militari e delle Associazioni combattentistiche. Il corteo si è prima fermato ai Giardini Morelli per la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti, dove la banda diretta dal Maestro Franco Berti ha eseguito l’inno nazionale.
“L’italia nasce da un’idea di altruismo, autonomia e libertà - ha detto il sindaco Riccardo Nocentini dopo la deposizione della corona – e in questa giornata di festa un pensiero va al popolo giapponese colpito duramente dal terremoto, ma anche ai paesi del Nord Africa dove i giovani lottano per la libertà”. “I 150 anni dell’Italia – ha proseguito il sindaco – sono il momento per riscoprire l’orgoglio di essere italiani, per commuoversi ascoltando l’inno e guardando il tricolore. La nostra è una lunga storia di bellezza e di cultura e in un momento di così forte crisi economica e sociale dobbiamo tornare ad essere quello che siamo, una grande nazione democratica che si poggia su una delle Costituzioni più belle del mondo”.
Il corteo si è poi spostato in piazza Marsilio Ficino per l’esibizione degli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini, che nonostante la pioggia hanno regalato ai cittadini uno spettacolo suggestivo.
La manifestazione, intitolata “Il sangue che ci unisce”, ha avuto tra i promotori il gruppo donatori di sangue “Fratres”, che insieme al Comune di Figline e agli Sbandieratori ha voluto lanciare un messaggio in questo 150° anniversario dell’Unità d’Italia: come i giovani del Risorgimento versarono il sangue per la patria, così i giovani di oggi sono chiamati a donare il sangue per la vita.

 

 


 


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