10/02/2011 20:24

Lambruschini: si lavora al progetto per l’adeguamento strutturale

Il Comune chiederà il dissequestro del cantiere per procedere a realizzare le modifiche opportune

A distanza di dieci giorni dal nuovo sequestro del cantiere delle ex Scuole Lambruschini, il Comune di Figline sta ultimando il progetto per adeguare la struttura sulla base di quanto contestato dalla Procura della Repubblica di Firenze, ovvero alcune presunte difformità tra gli elaborati progettuali e l’esecuzione dell’opera, con particolare riferimento alla torre.
Le verifiche tecniche erano già state affidate al Dott. Ing. Giovanni Cardinale dopo che, nel luglio scorso, il Corpo Forestale dello Stato aveva compiuto accertamenti sulle armature contestando difformità fra progetto e realizzazione. Tutte le valutazioni fatte finora, compresa una campagna di monitoraggio dei cedimenti effettuata durante l’elevazione della torre, mostrano che l’edificio è agevolmente adeguabile e che non ci sono pericoli né per la struttura, né per le abitazioni circostanti.
Insieme all’incarico al Dott. Ing. Cardinale, l’Amministrazione Comunale ha immediatamente effettuato le contestazioni al Progettista e Direttore Lavori per la Parte Strutturale, nonché all’impresa esecutrice, per le eventuali responsabilità nello svolgimento delle attività di rispettiva competenza.
“Sulla base della relazione preliminare redatta dal Dott. Ing. Cardinale – ha spiegato il Sindaco Riccardo Nocentini – il Comune di Figline presenterà al P.M. il progetto di adeguamento e chiederà il dissequestro per la realizzazione degli interventi. Resta fermo che, qualora dalle conclusioni degli accertamenti emergano responsabilità dell’esecutore e dei progettisti esterni, il Comune si rivarrà per ogni danno subito. Tengo infatti a precisare che nel nuovo sequestro delle Lambruschini l’Amministrazione Comunale è, essa stessa, parte lesa. I presupposti della nuova misura cautelare non riguardano l’opera in sé ed il relativo operato dell’Amministrazione – peraltro già valutati dal Tribunale di Firenze nell’aprile scorso, quando dispose il dissequestro del cantiere -, ma poggiano su dettagli esecutivi non imputabili al Comune e, comunque, assolutamente rimediabili. Dalle verifiche che abbiamo effettuato non è emerso alcun pericolo per la stabilità della struttura, né rischio per le persone e le abitazioni. Ovviamente, è forte la fiducia nella Magistratura, come anche la volontà dell’Amministrazione di completare quanto prima l’opera, nell’interesse di tutti i cittadini”.
 


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