31/07/2014 12:41

Bilancio previsione 2014: ok sindacati su manovra

Avvenuta la concertazione: risorse invariate su sociale e scuola, più controllo su società partecipate


Risorse invariate su sociale e scuola, conferma dei tagli a Imu e Irpef e più controllo sulle società partecipate con la creazione di una specifica Unità di Controllo. In sintesi i punti principali del bilancio previsionale 2014 che l’Amministrazione comunale ha presentato lo scorso martedì a Cgil, Cisl e Uil, ricevendo parole di piena soddisfazione da parte delle tre sigle sindacali.


E si trattava di una manovra tutt’altro che banale, “una situazione inedita e delicata”, come l’ha definita la sindaca Mugnai, a causa del lungo periodo di commissariamento e dell’esigenza di chiudere contestualmente ben tre bilanci (i due Comuni estinti e l’Unione dei Comuni). “E’ stata un’operazione che ha richiesto davvero ritmi serrati e di questo ringraziamo tutti i nostri uffici – hanno commentato la sindaca Mugnai e l’assessore al Bilancio, Silvia Tonveronachi -. Per l’approvazione avremmo potuto usufruire delle proroghe previste dalla legge, ma abbiamo deciso di accelerare per uscire da un esercizio provvisorio che sta bloccando gli investimenti, per dare un segnale di efficienza e quindi per riuscire a rispondere in tempi più rapidi a chi, ad esempio, attende i 96mila euro di risarcimento per l’alluvione dell’ottobre 2013. E’ stato un lavoro complesso e accurato in cui, voce per voce e capitolo per capitolo, abbiamo controllato tutti i 38 milioni di euro del bilancio. Non volevamo fare tagli lineari: stabilire per tutti i settori una percentuale di taglio omogenea sarebbe stato sicuramente più semplice e meno impegnativo, ma non sarebbe stato il modo corretto di valutare le reali esigenze dei cittadini, non sarebbe stato il miglior modo di presentare il nostro primo bilancio di previsione”.


Nel dettaglio, vengono confermate le misure già adottate dal commissario prefettizio nel pacchetto tributario del maggio 2014 con un abbassamento della pressione fiscale pari a 680mila euro complessivi: quindi Irpef allo 0,6%, Imu allo 0,3% su prima casa (cat. A1, A8 e A9) e 0,88% su altri immobili e aree edificabili, Tasi allo 0,28% su abitazione principale con un sistema di detrazioni progressive che permettono di tutelare le rendite più basse.


A fronte di circa 700mila euro in meno di trasferimenti statali e regionali, l’Amministrazione comunale è riuscita a far quadrare i conti anche sui servizi a domanda individuale senza apportare tagli: sui servizi scolastici (mensa, trasporto, asilo nido) saranno allocati 986mila euro comprensivi dell’adeguamento Istat per non far ricadere sulle famiglie questa spesa, mentre sui servizi sociali (disabili, famiglie indigenti, assistenza extra-scolastica e attività minori) la spesa corrente sarà di circa 1,5 milioni di euro; per la scuola invece ci saranno a disposizione 1,4 milioni di euro, 144mila euro infine per lo sport.


Nello specifico, i contributi regionali per la fusione (500mila euro) sono dunque serviti per l’abbassamento delle tasse, mentre i finanziamenti statali (1 milione di euro) sono stati in parte utilizzati per livellare le minori entrate (400mila euro) e in parte destinati al fondo di svalutazione dei crediti (300mila) con l’obiettivo di evitare il rischio di squilibri di cassa e di competenza. Altre risorse saranno infine investite su manutenzione di strade e marciapiedi e sull’ampliamento dell’asilo nido dello Stecco.


Nel corso della concertazione, la sindaca Mugnai e l’assessore Tonveronachi hanno inoltre informato sulla volontà di porre un ulteriore elemento di controllo sul bilancio attraverso l’istituzione di una Unità di Controllo Partecipazioni, con personale già in organico. L’Amministrazione ha infatti rilevato l'esigenza di una costante e continua informazione sulle società partecipate per verificare che venga perseguita una sana gestione contabile dei servizi secondo criteri di economicità, efficienza e trasparenza. Devono essere oggetto di attento esame i rapporti finanziari non solo con queste società (che per Figline e Incisa sono 12), ma anche con i consorzi, le istituzioni e, in generale, con tutti gli organismi partecipati esterni, per evitare situazioni deficitarie che possano avere ripercussioni sugli equilibri di bilancio del Comune: “Anche nei casi di minima partecipazione da parte del nostro ente – hanno spiegato sindaca e assessore – è doveroso aver chiaro il concetto che si tratta di denaro pubblico su cui bisogna monitorare in modo costante. A questo scopo, abbiamo già inoltrato una serie di richieste per ricevere l’andamento della gestione al 30 giugno 2014”.


Infine l’Amministrazione, che porterà il bilancio di previsione nel prossimo Consiglio comunale di fine agosto, ha espresso ai sindacati l’intenzione di voler riuscire ad approvare il prossimo bilancio previsionale già entro dicembre, per evitare il patologico ricorso all’esercizio provvisorio e procedendo così ad una ordinata gestione delle risorse annuali.

 

 

 


Samuele Venturi - Florence Multimedia
Ufficio Stampa Comune di Figline e Incisa Valdarno
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