22/10/2013 13:54

Danni maltempo: proseguono operazioni ripulitura

Il sindaco Nocentini: “Giornata drammatica per evento eccezionale ma anche per irresponsabilità uomo”


Sono ripresi stamani all’alba gli interventi di ripulitura su strade e torrenti dopo il maltempo di ieri. Il sistema di Protezione Civile composto da squadre comunali, volontari, operatori di Aer e Provincia, ditte esterne (per un totale di circa 50 uomini e 15 mezzi) ha ripreso le operazioni per rimuovere dai torrenti i tronchi e i detriti portati a valle con la pioggia di ieri (120mm in 6 ore, 90mm dalle 8 alle 10); inoltre è in corso la ripulitura delle strade e delle caditoie sia a Figline che Incisa, dove prosegue il monitoraggio del territorio con vari sopralluoghi.


A Figline alle 12 di stamani il sindaco Nocentini e l’assessore Simoni – dopo aver incontrato i cittadini della zona di San Biagio particolarmente colpiti dal maltempo - hanno fatto il punto della situazione con i tecnici, confermando che tramite il Centro intercomunale di Protezione Civile sarà fatta la richiesta di calamità naturale.


“Dopo la drammatica giornata di ieri – ha detto il sindaco Nocentini - nella quale tutte le istituzioni e le associazioni che si occupano di Protezione Civile (Comune, Provincia, Polizia Municipale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Centro Intercomunale, Gaib e Prociv) hanno cercato di ridurre i danni e gestire la situazione, è il momento di pensare a cosa non ha funzionato e dove poter intervenire. La quantità di pioggia è stata delle stesse proporzioni, se non maggiore, di quella del 1992 e 1993. Non è stato fatto niente da allora? Non è vero: sono stati investiti 11 milioni e 400mila euro per la messa in sicurezza idrogeologica. Già ieri abbiamo chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale, che servirà anche per completare le opere di messa in sicurezza idraulica che ancora non siamo riusciti a completare”.


I lavori sul torrente Gaglianella terminati nel 2010
(1,4 milioni di euro) hanno consentito di reggere il flusso di acqua, così come quelli effettuati sul Sant’Andrea e a valle del Ponterosso. I lavori di messa in sicurezza del Cesto (sistemazione dell’area commerciale Scampata e dell’arginatura) hanno salvato dall'alluvione buona parte di Figline. Il Cesto ha avuto ingenti danni perché l’acqua ha eroso il terreno a protezione dell’argine (ma l’argine è integro) ma già da stamani la Provincia ha iniziato un lavoro di messa in sicurezza per 500mila euro.


I lavori di messa in sicurezza sul Resco a Matassino (quasi 1 milione di euro) hanno permesso un regolare deflusso delle acque. I lavori sulle fognature, anche attraverso nuovi scolmatori come in via Garibaldi, via Arno, Matassino, via della Resistenza e via Vittorio Veneto hanno consentito di smaltire gran parte delle acque dopo il culmine della pioggia.


Sul Ponterosso nel 2008 sono stati completati interventi per l'allargamento dell'alveo, per la sostituzione e per l’innalzamento di un ponte, mentre in precedenza era stata realizzata la cassa di espansione.


“I lavori avviati dalle amministrazioni nel corso degli anni – ha aggiunto il sindaco Nocentini - sono stati utili e hanno ridotto il danno che, oltre che dalla forza della natura, sembra evidente sia stato provocato anche dall’irresponsabilità dell'uomo”.


Infatti il reticolo idraulico avrebbe retto, non fosse stato per la tracimazione del Ponterosso dovuta ad una strozzatura presso il ponte di un privato, che doveva essere abbattuto e ricostruito dallo stesso privato secondo le norme. Qui si sono fermati non solo tronchi di alberi ma passerelle di privati, che la polizia idraulica giudicherà se abusive o meno.


A questa situazione si è aggiunta la tracimazione del Cerviano, causata dal materiale edile del cantiere appaltato dalla Provincia di Firenze per la realizzazione del collegamento tra le strade provinciali 16 e 56: la terra e gli attrezzi di lavoro sono stati portati via dall'acqua e questo ha creato un effetto diga che ha fatto tracimare il borro. Anche su questo sono in corso le indagini della Polizia Provinciale.

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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