17/07/2013 09:29

Via libera al nuovo regolamento urbanistico di Incisa

La variante approvata dal Consiglio tende a valorizzare il centro storico e il settore turistico-ricettivo


Nuovo impulso al settore turistico-ricettivo, riduzione delle volumetrie, più spazi per la sosta veicolare e disciplina delle sedi per la caccia e la pesca. Sono alcuni degli indirizzi contenuti nella variante di assestamento al regolamento urbanistico approvata la scorsa settimana dal Consiglio comunale di Incisa, che recepisce in toto la recente normativa nazionale e regionale riguardante il governo del territorio. Tra gli obiettivi del documento anche quello di conferire operatività alle previsioni programmatiche introdotte dalla variante “Utoe Tracolle-Entrata-Bifolcheria” del Piano strutturale (datato 2010), nonché di disciplinare le previsioni urbanistiche decadute.


Come accennato, il nuovo regolamento prevede circa 70mila metri cubi in meno di volumetrie rispetto al precedente, conteggiando anche quelle previste nell'area dell’ex Cementificio Sacci (circa 48mila metri cubi contemplati dal vecchio Piano regolatore del 1995). La differenza tra queste volumetrie (22mila metri cubi) fa quindi scendere la previsione demografica da 7540 a 7315 abitanti (ogni abitante “vale” 100 metri cubi). Inoltre il nuovo regolamento urbanistico recepisce la normativa nazionale e regionale ed in particolare la LR 1/2005 e relativi regolamenti di attuazione, il Piano di indirizzo territoriale della Regione (Pit), la Legge regionale sul recupero abitativo dei sottotetti e le norme incentivanti il ricorso a fonti energetiche rinnovabili.

 

La variante permette anche la diffusione di nuove strutture turistico-ricettive attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente e soprattutto prevede la realizzazione di interventi mirati per l’edilizia sociale. Alcune precise indicazioni riguardano anche la riqualificazione dei centri abitati attraverso il divieto di cambio di destinazione d’uso in favore della residenza nei fondi commerciali o artigianali nel centro storico, nonché l’aumento generalizzato degli spazi per la sosta sia in ambito pubblico che privato. Il nuovo regolamento, infine, si pone come obiettivi il sostegno delle strutture produttive esistenti attraverso adeguamenti funzionali e la valorizzazione del territorio rurale: in quest’ultimo caso si punterà sulla combinazione tra sviluppo della ricettività turistica, presidio agricolo o forestale, tutela delle risorse naturali e storico-culturali, ma anche sulla realizzazione di sedi per le associazioni dei cacciatori e dei pescatori che, tramite convenzione con il Comune, potranno essere utilizzate anche per le attività di altre realtà sociali del paese.


“Questa variante risponde in pieno alle attuali esigenze di un territorio – ha commentato il sindaco Fabrizio Giovannoni -, che guarda all’unificazione con Figline nell’ottica di uno sviluppo coordinato, ma che al tempo stesso vuol porre l’accento sulle proprie peculiarità puntando sia sulla valorizzazione del centro storico, sia sulla promozione del settore turistico-ricettivo. Credo che uno dei punti centrali della variante sia l’eliminazione di tutte le volumetrie nell’area ex Sacci, adesso destinata ad area a verde privato: questo è un messaggio chiaro che abbiamo voluto dare come Amministrazione comunale per evitare eventuali speculazioni, pur ribadendo la nostra volontà a discutere con interlocutori seri”.

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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