28/06/2013 16:22

"Passa la linea del Comune Figline: la discarica non si farà"

Il sindaco commenta la delibera della Regione su Le Borra: “Premiata sinergia con Cavriglia e San Giovanni”


La delibera della Regione Toscana numero 485 del 25 giugno 2013 (leggi il testo) rappresenta per Figline e per l’intero Valdarno una pietra miliare per le politiche di gestione dei rifiuti e per lo sviluppo del territorio. Di fatto, martedì scorso la Giunta regionale – nel più ampio quadro di una strategia volta a ridurre il numero di impianti di discarica in regione - ha mandato in soffitta la discarica di Le Borra rinviandone “a data successiva al 2021 ogni e qualsiasi decisione in ordine alla realizzazione”.


Una decisione accolta come un vero e proprio successo dal sindaco di Figline, Riccardo Nocentini: “Finalmente dalla Regione vengono sposate quelle convinzioni che da tempo il Comune di Figline sosteneva – ha spiegato -, ovvero che l’area di Le Borra diventerà discarica solo ed esclusivamente dopo la chiusura di Podere Rota e dopo la realizzazione dei termovalorizzatori, e comunque non prima del 2021. Come ben evidenziato dalla delibera, nella Regione Toscana prevale l’idea di non aprire nuove discariche, ma di chiudere quelle esistenti e di puntare in modo deciso sulla raccolta differenziata, indicazioni che saranno poi recepite anche da Provincia di Firenze, Provincia di Arezzo e rispettivi Ato con la predisposizione di un nuovo accordo. Quindi per il nostro territorio si tratta di una grande vittoria, merito della sinergia con i Comuni di Cavriglia e San Giovanni”.


Dunque la Giunta regionale ha deliberato, si legge nel testo, “di istituire un Tavolo Permanente, costituito dall’Assessore all’Ambiente della Regione, dai Presidenti delle Provinceo loro delegati, dai Direttori e Presidenti o rappresentanze degli organi assembleari delle Aato, che promuova la predisposizione di un nuovo Accordo interambito tra l’Aato Toscana Centro, l’Aato Toscana Sud, la Provincia di Firenze, la Provincia di Arezzo, che vada a sostituire quello oggi vigente, al fine di prevedere il rinvio, a data successiva al 2021, di ogni e qualsiasi decisione in ordine alla realizzazione della discarica di Le Borra, e di contribuire a garantire le esigenze di smaltimento dei rifiuti di ATO Centro fino al 31/12/2021”.


“Anche a Figline – ha proseguito Nocentini – punteremo già dai prossimi mesi ad intensificare le iniziative per un notevole incremento della raccolta differenziata, implementando il ‘porta a porta’ in aree come San Biagio e piazza Salvo D’Acquisto e sperimentando nelle frazioni il conferimento dei rifiuti tramite la chiavetta elettronica, come chiesto dal Consiglio comunale nella seduta del 31 gennaio scorso con mozione passata a larga maggioranza in cui si chiedeva il perseguimento dei ‘rifiuti zero’”.


Adesso sembra quindi il momento per immaginare un nuovo futuro per Le Borra, un’area di 80 ettari (quelli destinati a discarica erano 10) a sud del Comune di Figline sul confine con Cavriglia e San Giovanni: “Alla luce di tutti questi elementi sono convinto che a Figline la discarica non si aprirà mai – ha concluso il sindaco –, anzi, adesso l’area di Le Borra rappresenta una grande opportunità per il Comune Unico di Figline e Incisa: qui immaginiamo un grande progetto di green-economy con l’utilizzo del fotovoltaico, di moderne tecniche di riciclo e produzione di energia pulita”.

 

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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