Sarà per lo spegnimento di un incendio boschivo l’esercitazione che sabato 8 giugno coinvolgerà le scuole medie di Incisa al campo sportivo di via Pertini. Un’iniziativa promossa dal Comune con la collaborazione del Centro Intercomunale Arno Sud-Est, della ProCiv di Incisa e della Croce Rossa Italiana (nella foto), che ha l’obiettivo di dare un continuum pratico alla lezione teorica tenutasi il 25 maggio scorso nell’ambito di Naturalia e che appunto rientra nelle iniziative di informazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza sui temi della Protezione Civile.

Attività non secondarie quando si parla soprattutto di emergenze, come del resto emerso nel corso promosso da Anci Toscana e al quale hanno partecipato assessori e tecnici dei Comuni di Figline e Incisa. Anche questa è stata un’occasione per ribadire come ogni cittadino sia protagonista indispensabile ed inevitabile di Protezione Civile: per quanto rapidi, in caso di emergenza i soccorsi non potranno essere tempestivi su tutto il territorio ed in ogni situazione, quindi è fondamentale che ognuno si tenga informato sulle specifiche norme comportamentali che i Comuni divulgano periodicamente attraverso tanti canali di comunicazione, dai manifesti ai depliant fino alle informazioni sui siti internet e sui social media.

È inoltre necessario che ogni cittadino conosca la propria area di raccolta in caso di emergenza (sono pubblicate sulla rete civica ed indicate sul territorio tramite paline) ed inoltre va posta particolare attenzione alla formazione nelle scuole, sia perché sono punti sensibili, sia perché si deve costruire il cittadino di domani.

“In merito alla comunicazione e all’informazione alla cittadinanza – spiegano gli assessori alla Protezione Civile di Figline e Incisa, Carlo Simoni e Tamara Ermini - i nostri Comuni cercano di fare il massimo avvalendosi anche della preziosa collaborazione del Centro Intercomunale Arno Sud-Est. Tutti gli input che partono dalle Amministrazioni rischiano però di non essere efficaci in caso di emergenza se ogni cittadino non diventa attore principale di Protezione Civile, perché a volte bastano pochissime semplici attenzioni per allontanare il rischio da sé e dalla propria famiglia”.