8 Marzo: a Casa Petrarca le testimonianze delle ragazze del ‘68

In occasione della Festa della donna, a Incisa si parla dell’evoluzione del ruolo della donna nel tempo



Si chiama “Le ragazze nel 1968” ed è l’iniziativa organizzata a Casa Petrarca (piazza Benassai-Incisa, ore 18,15) dal Comitato unico di garanzia del Comune di Figline e Incisa Valdarno per l’8 marzo, in occasione della Festa della donna.

Si tratta di un incontro che vedrà protagoniste due gruppi di donne di Figline e di Incisa, pronte a testimoniare i cambiamenti epocali avvenuti in quel periodo storico, soprattutto per l’universo femminile. Il primo gruppo a prender parola è composto da donne che, nel 1968, avevano un’età compresa tra i 21 e i 30 anni: si tratta di Franca Della Nave (una delle prime sindache della Toscana e prima cittadina di Figline dal 1978 al 1980), di Bruna Cerri (all’epoca studentessa universitaria, che parlerà quindi di educazione scolastica e formazione), di Diana Salvucci (casalinga, che testimonierà la condizione femminile in quel periodo storico e parlerà della sua evoluzione nel tempo) e di Corinna Pieri (ex dirigente di un istituto di credito, che parlerà del ruolo della donna nel mondo lavorativo in quegli anni).

Il secondo gruppo, invece, è formato da donne che nel 1968 avevano un’età compresa tra i 12 e i 17 anni e che, quindi, hanno vissuto quei cambiamenti epocali beneficiando della loro eredità. Si tratta di Vanna Amorosi (ex consigliere comunale ed ex assessore di Incisa, negli anni ’80), Antonella Bianchi (fondatrice del primo gruppo scout femminile di Figline), Rosalba Manenti (esponente del primo collettivo femminista di Figline), Daniela Grazzi (ex dirigente di fabbrica), Stefania Montigiani (ex operaia di fabbrica) e Carmela De Berti (del movimento dei focolari, che parlerà dell’evoluzione del ruolo femminile in ambito religioso). 

Ad aprire l’incontro saranno la Sindaca del Comune di Figline e Incisa, l’assessore alla Cultura e la Presidente del Comitato Unico di Garanzia, Elisabetta Bargilli.
Saranno presenti anche i ragazzi degli Istituti superiori del Valdarno aderenti al progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo “Scuola a Teatro”, promosso dal Comune e dall’associazione Conkarma per avvicinare i giovani al Teatro e, in generale, alla Cultura. Nel corso del pomeriggio, gli studenti leggeranno alcune schede informative sul contesto storico sessantottino, in modo da contestualizzare le testimonianze al femminile oggetto dell’incontro e fornire un approfondimento su vari aspetti sociali dell’epoca. 
 

Seguirà un’apericena, che sarà offerto dal Comune a tutti i presenti. 


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