Bekaert: il Consiglio comunale approva mozione a unanimità

Il Consiglio impegna: l’Amministrazione a seguire la fase di riorganizzazione dello stabilimento


Nella seduta di ieri il Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Partito Democratico (consigliera Francesca Farini), Idea Comune (consigliere Simone Lombardi) e dal consigliere Piero Caramello su “Bekaert: sviluppi futuri per lo stabilimento di Figline”. Leggi il testo completo


L’ordine del giorno - nato a seguito della presentazione del Piano industriale da parte di Bekaert, la multinazionale belga subentrata a Pirelli lo scorso dicembre nello stabilimento di via Petrarca – impegna la sindaca Giulia Mugnai e la sua giunta ad adoperarsi affinché vengano mantenute certezza e garanzie per il futuro dello stabilimento figlinese. In particolare, l’odg chiede di promuovere un incontro alla Città Metropolitana di Firenze e alla Regione Toscana, assieme alle organizzazioni sindacali, affinché la direzione aziendale comunichi la quantità di investimenti economici previsti che intende operare a seguito della riorganizzazione annunciata per ridurre i costi dello stabilimento fino alla scadenza dell’accordo del 13 febbraio 2014.


Inoltre la mozione chiede, attraverso la Regione Toscana, che sia possibile all’impresa utilizzare i fondi strutturali europei per la ricerca e lo sviluppo, come avviene per altre aziende toscane. Il Consiglio comunale auspica che, pur nel rispetto dell’autonomia negoziale delle parti, l’eventuale accordo non abbia ricadute sociali per i lavoratori e per il nostro territorio e che l’azienda ribadisca la quantità e la finalità di investimenti per il sito produttivo di Figline. Inoltre la mozione chiede di prendere contatto con Pirelli al fine di verificare la sua intenzione a garantire i volumi anche dopo la scadenza dell’accordo del 13 febbraio 2014.


Infine la mozione impegna la sindaca e la giunta su due scadenze. La prima: entro il 30 giugno 2016 la convocazione di un tavolo istituzionale assieme alle organizzazioni sindacali e alla direzione aziendale per la verifica degli investimenti effettuati. La seconda: entro il 31 dicembre 2016 la convocazione di tutte le parti (istituzioni locali, organizzazioni sindacali, direzione aziendale) presso il Ministero dello Sviluppo economico e in quella sede l’azienda presenti un Piano industriale per lo stabilimento di Figline per gli anni 2018-2020.


L’Amministrazione comunale, come comunicato all’indomani della presentazione del Piano industriale, ribadisce la sua ferma intenzione di seguire tutto il percorso di riorganizzazione assieme ai vari soggetti interessati, con l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali e di incentivare ricerca e sviluppo presso lo stabilimento di Figline.

 


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