Bilancio 2019: su scuola e sociale gli interventi chiave

Ieri l’ok del Consiglio. Si punta ancora su un welfare trasversale a sostegno delle famiglie, con equità e continuità


Equità e continuità. Sono due delle parole chiave alla base del Bilancio di previsione 2019 approvato ieri sera dal Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno. Si tratta infatti di una manovra rivolta in modo particolare alle famiglie grazie ad una serie di interventi nel settore dei servizi scolastici e sociali, investendo in modo particolare sulla compartecipazione a servizi fondamentali come mensa, scuolabus, pre/post scuola e rette degli asili nido per un vero e proprio “pacchetto famiglia” (varato già nel 2016) che consente ai cittadini di Figline e Incisa di beneficiare di tariffe molto basse anche rispetto agli altri comuni valdarnesi.

Il tutto senza una connotazione assistenzialistica, ma con l’obiettivo di sviluppare quelle progettualità di inclusione avviate dal 2014. Ed è proprio la continuità l’altro tratto distintivo di questo Bilancio di previsione: innanzitutto nei tempi, perché l’approvazione entro la fine dell’anno solare – così come avviene a partire dal 2016 – permetterà di dare continuità a progetti ed interventi che saranno subito finanziabili da gennaio 2019, senza entrare in esercizio provvisorio.

Continuità anche nel settore scuola, da sempre il comparto su cui si sono concentrati i maggiori investimenti dell’Amministrazione Mugnai. Oltre alle consuete manutenzioni su tutti i plessi scolastici, quest’anno è stato stanziato 1 milione di euro per interventi di adeguamento antisismico sulla scia di quanto già effettuato alla “Petrarca” (2017) e alla Massa (2018).

“E’ l’ultimo Bilancio di previsione di questa Amministrazione e siamo contenti di averlo approvato in tempi rapidi, ma soprattutto con estrema responsabilità – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai -. Ogni singola voce di qualsiasi capitolo di spesa è stata analizzata, ponderata, deliberata con cura in un percorso che, dal 2014 ad oggi, è stato davvero molto impegnativo anche a causa dei cambiamenti dovuti alla fusione dei Comuni. Per questo ringrazio la Ragioneria e gli assessori Tonveronachi e Testi, che in questi anni si sono passati il testimone riuscendo ad armonizzare scelte politiche ed esigenze tecniche. Quest’anno, come nei precedenti, abbiamo cercato di mantenere un forte sostegno alle famiglie, agli anziani, a chi ha redditi bassi nell’ambito di un welfare trasversale che fa dell’equità il principio fondamentale dell’accesso ai servizi".

EFFETTO FUSIONE: in questa voce descriviamo i principali interventi finanziati in modo indiretto grazie ai contributi per la fusione dei Comuni. Dal 2019, ricordiamo, il Comune non beneficia dei 500mila euro annui della Regione (avevano durata di 5 anni) ma solo dei contributi statali (1,9 milioni di euro per altri 5 anni). 

In questo capitolo rientrano i lavori di adeguamento antisismico nelle scuole (1 milione di euro) e l’azione di abbattimento di tasse e tributi: per il quinto anno consecutivo la pressione fiscale sarà contenuta grazie ad una spesa da parte del Comune di 700mila euro, che permetteranno un’aliquota base dell’IMU al 9,2 per mille (con la previsione di alcune agevolazioni, come in caso di comodato d’uso genitori-figli e di canone concordato), della Tasi a 0 e dell’Irpef allo 0,6%. 

LAVORI E ALTRE OPERE: fanno parte di questo capitolo sia le “opere speciali” che vari altri interventi su tutto il territorio comunale (come manutenzioni di strade e marciapiedi) per un importo di circa 7 milioni di euro. Per le “opere speciali” ci sono invece 6,9 milioni di euro: 4,3 sono destinati al completamento del Centro Polifunzionale Lambruschini (è in corso la progettazione), in particolare per il completamento delle pareti lapidee esterne, per interventi strutturali di ripristino e completamento delle opere, per la posa di tutti gli infissi, per interventi di sistemazione esterna (Giardini Morelli), per la revisione e il completamento degli impianti elettrici e meccanici, nonché per il completamento di tutte le opere architettoniche interne; i restanti 2,6 milioni di euro, invece, riguardano la realizzazione dell’ultimo tratto della Variantina alla SR 69, per la quale si prevede la partenza dei lavori entro febbraio.

Tra i progetti del 2019 anche uno studio dettagliato sulla modifica dell’illuminazione del centro storico di Figline, dove saranno anche sostituiti i cartelli segnaletici.

SCUOLA/SPORT/CULTURA: come accennato, l’obiettivo prioritario era quello di mantenere costi bassi per le famiglie e servizi di qualità anche per il 2019. L’Amministrazione ha quindi stanziato oltre 1,8 milioni di euro per l’asilo nido, per il pre e post scuola per il trasporto scolastico e per la mensa.
In questa sorta di “pacchetto famiglia” rientrano poi anche i 18mila euro previsti per l’organizzazione dei centri estivi (83% dei costi a carico del Comune) e i 164mila euro da destinare ai centri sportivi (80% di copertura comunale). Infine, sono 729mila euro le risorse che l’ente riserva ad alcune aree della cultura, tra cui biblioteche, Teatro Garibaldi e Palazzo Pretorio. 

SOCIALE: nel Bilancio di previsione 2019 la spesa per questo settore è di 1,6 milioni di euro e serviranno per dare sostegno a famiglie e soggetti in difficoltà, oltre che minori, disabili e anziani. Per il sostegno alla povertà sono stati stanziati 360mila euro, in cui rientrano contributi, compartecipazioni economiche per rette ricovero di anziani, minori e ragazze madre, assistenza scolastica ed extrascolastica.

Nel 2019 saranno riproposte misure specifiche anche per gli over 65 (300 mila euro per orti sociali, vacanze anziani, trasporti sociali, rette), per la disabilità (435mila euro per il sostegno alla vita autonoma) e per l’aiuto ai minori (405mila euro per attività formative, ricreative ed educative). Grazie all’aiuto delle associazioni di volontariato del territorio sarà possibile proseguire i progetti relativi ai migranti e al baratto sociale (entrambi a costo zero).

Altri interventi riguardano la Protezione Civile (50mila euro per rinnovo convenzioni e attrezzature), l’innovazione digitale (40mila euro per l’estensione della fibra ottica in alcuni edifici pubblici) e progetti di promozione della cultura digitale (8mila euro contro il cyberbullismo).


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