E’ partita l’esercitazione di Protezione Civile

Stamani l’evacuazione di tutte le scuole e domani altri interventi per testare la macchina dei soccorsi


E’ iniziata stamani la seconda giornata dell’esercitazione di Protezione Civile sul rischio idraulico nel territorio di Figline. Presso la sala Coc (Centro operativo comunale) si sono radunati uomini e mezzi del Centro Intercomunale Protezione Civile Arno Sud-Est, gli operatori del Gaib , l’assessore alla Protezione Civile, Carlo Simoni e il responsabile della Protezione Civile comunale Lorenzo Venturi.
 

L’esercitazione è cominciata con una telefonata che ha avvertito di una situazione di pericolo l’assessore, il quale, sentiti gli uomini e il responsabile del settore, ha emesso lo stato di allerta per possibili inondazioni. Sono partite così le squadre degli operatori coinvolti nel controllo e nella messa in sicurezza dei principali punti critici del territorio (sottopassi, tombini, guadi), circa 70 uomini che sono stati messi alla prova nella risoluzione di problemi già contemplati nel piano dell’esercitazione.

 

L’importanza di queste prove consiste nel mettere in pratica l’efficacia degli interventi degli operatori in situazioni meteorologiche avverse, concentrando l’attenzione anche su possibili ostacoli che in situazioni di pericolo fanno la differenza per la riuscita dell’intervento. L’esercitazione ha coinvolto anche le scuole figlinesi con una simulazione di evacuazione nella quale gli alunni e gli insegnanti si sono impegnati a rispettare le regole di sicurezza previste dal piano sul rischio idraulico.

 

“Le operazioni sono state svolte in modo corretto e siamo soddisfatti del lavoro compiuto dagli operatori - hanno sottolineato il sindaco Riccardo Nocentini e l’assessore alla Protezione Civile, Carlo Simoni -, tutti hanno dato prova delle loro capacità sia nell’evacuazione delle scuole, sia nel controllo del territorio con molteplici sopralluoghi. Certo, ci sono state delle criticità ma è proprio grazie a queste esercitazioni che si capiscono quali sono i problemi da risolvere per il futuro”.


Il piano sul rischio idraulico prevede inoltre una seconda fase operativa nella quale il Gaib e le squadre della Protezione Civile si mobilitano per la sistemazione, controllo e pulizia di borri, ponti, aree di caduta dell’acqua ma anche l’intervento dei Vigili del Fuoco nel salvataggio di un pescatore.


Al di là della “finzione” dell’esercitazione odierna, c’è infine da registrare un dato reale: dopo le tante segnalazioni e richieste di intervento formulate dal Comune di Figline aslle autorità competenti, ieri la Provincia di Firenze ha dato il via alle operazioni di abbattimento e ripulitura delle piante che nei mesi di siccità erano nate nel letto dell’Arno.

 


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