Parte il ciclo di incontri dedicato a Giorgio Vasari

Al Ridotto del Teatro “Garibaldi” primo appuntamento con la lezione di Fabrizio Paolucci

Inizia sabato 29 ottobre alle ore 16,30 il ciclo di incontri sulla storia dell’arte che quest’anno l’Assessorato alla Cultura del Comune di Figline ha interamente dedicato a Giorgio Vasari.
L’appuntamento è quindi al Ridotto del Teatro Garibaldi (piazza Serristori, ingresso libero) con la prima lezione illustrata da Fabrizio Paolucci della Galleria degli Uffizi, che avrà come tema “Il nuovo Plinio. Il sogno dell’antico nelle case di Vasari”;
Questi sette incontri sono curati dal Direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, e si propongono di approfondire la figura di Giorgio Vasari non come pittore o architetto ma come storico dell’arte, partendo dalla sua visione dell’antico e poi dei “primitivi” fino a toccare gli anni della sua attività in questo 2011 che rappresenta l’anno del 500° anniversario della sua nascita.
Anche gli altri sei incontri si terranno ogni sabato pomeriggio al Ridotto del Teatro Garibaldi avvalendosi dei preziosi contributi di storici dell’arte. Il 26 novembre sarà la volta di Angelo Tartuferi della Galleria degli Uffizi con “Le ‘Vite’ dei primitivi”, mentre il 10 dicembre Alessandra Giannotti dell’Università per Stranieri di Siena parlerà di “Il mito di Arezzo nelle ‘Vite’”. Il ciclo di conferenze riprenderà il 14 gennaio 2012 con Vincenzo Farinella dell’Università di Pisa ed il suo intervento su “Vasari e l’Officina ferrarese”; il 18 febbraio sarà lo stesso Direttore Antonio Natali ad affrontare il tema “La nascita della ‘maniera moderna’ secondo Vasari”, mentre il 24 marzo il Ridotto del “Garibaldi” ospiterà lo storico dell’arte Andrea Baldinotti per un contributo su “Vasari romantico. Le ‘Vite’ degli artisti nella pittura italiana dell’Ottocento”. Ultimo incontro il 14 aprile con un intervento su “Giorgio Vasari: bilancio delle celebrazioni, a cura di Cristina Acidini della Soprintendenza per i Beni artistici, storici ed etnoantropologici e per il Polo museale della città di Firenze.
 


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