31/10/2018 13:54:35

Erasmus: il Comprensivo di Figline ha fatto tappa in Romania

Il racconto delle insegnanti Bartolommei e Australi di ritorno con gli alunni da Pascani
 

Una nuova tappa del progetto Erasmus+ “Little Scientists Building and Design Europe“ ha coinvolto alcuni insegnanti e alunni dell’ Istituto Comprensivo di Figline. Le insegnanti Elisabetta Bartolommei e Egle Australi ci raccontano…

“L’avventura è iniziata il 14 ottobre dall’aeroporto di Bologna, la nostra meta era la Romania, il paese che ci avrebbe accolto si chiama Pascani e si trova vicino ad una città importante: Iasi. Lì abbiamo incontrato i rappresentanti degli altri partner coinvolti nel progetto ovvero la Svezia, l’Olanda, la Grecia, la Lituania, la Germania e l’Irlanda del Nord. La scuola protagonista di questo nostro scambio si chiama Lunca e si trova nella periferia di Pascani. Quando siamo arrivati quello che più ci ha colpito è stata l’educazione, il rispetto degli alunni rumeni e la grande accoglienza che la direttrice Mariana e i suoi colleghi ci hanno riservato: tutto era curato nei minimi particolari dai regali preparati per noi partner, alle lezioni prevalentemente laboratoriali che avevano organizzato. Un giorno una mamma rumena è venuta a scuola e ci ha fatto vedere come loro preparano il pane, un altro, i bambini hanno preparato per noi “Covrig”, un tipico dolce fatto a treccia. Tutto profumava di tradizione e semplicità. Un particolare importante è che i bambini di Lunca non possono usufruire del servizio mensa in quanto non esiste un ambiente per loro, tutto ciò ha colpito molto sia noi che i nostri alunni. Proprio per questo motivo i bambini delle elementari hanno le loro lezioni dalle 8 alle 12 del mattino e quelli delle medie entrano alle 11dopo un’abbondante colazione, si portano uno spuntino ed escono nel pomeriggio alle 17. I nostri alunni, in quei giorni, essendo ospitati nelle famiglie hanno potuto sperimentare questo tipo di organizzazione. Viaggiare all’età di dieci anni, in un paese straniero dove non si conosce la lingua, dove il cibo è diverso dal nostro e dormire presso una famiglia che non ti capisce, non è certamente una cosa semplice, ma i nostri alunni sono stati bravi e hanno avuto un grande spirito di adattamento. Quello che li ha più colpiti è stata l’attenzione che le famiglie (ospitanti) hanno avuto nei loro confronti: hanno anche provato a cucinare piatti italiani pur di far sentire a casa i loro piccoli ospiti! Sicuramente quest'esperienza rimarrà nei loro cuori! Per noi maestre è stata l’occasione per vedere una realtà totalmente diversa dalla nostra, per interagire con le colleghe rumene e con colleghi di altri partner europei, per scambiarsi opinioni, esperienze, idee e progetti… Quello che ci portiamo a casa è senza dubbio il calore della Romania e le loro tradizioni, ma anche la voglia di ripartire per una nuova esperienza verso un nuovo paese. Prossima tappa sarà l’Olanda nel mese di maggio 2019, ma non toccherà a noi: spazio agli altri colleghi!!

 
Samuele Venturi
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