Sono 107 i nuclei familiari ammessi al contributo per le famiglie in difficoltà a causa della crisi energetica, il “bonus bollette” promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno attraverso un percorso di confronto con le principali sigle sindacali e sostenuto con un fondo da 133mila euro di risorse messe a disposizione dall’Amministrazione. A ciascuna famiglia spetterà un contributo di 750, 1.000 o 1.500 euro a seconda dei valori Isee e di altri parametri. I fondi hanno consentito di soddisfare tutte le richieste ritenute ammissibili e i contributi sono già in fase di pagamento.
La graduatoria finale degli ammessi al bonus è pubblicata sul sito del Comune insieme all’elenco degli esclusi, 163 soggetti, per mancanza di requisiti. Entrambi sono disponibili all’indirizzo https://www.comunefiv.it/bandi-scuola/esito-istruttoria-avviso-pubblico-per-sostegno-alle-famiglie-in-difficolta-a-causa-della-crisi-energetica-in-corso. Nella graduatoria gli aventi diritto non sono indicati con il nome ma con il codice identificativo assegnato al momento della richiesta, nel rispetto del Regolamento europeo in materia di trattamento dei dati personali e di privacy.
“Gli effetti della crisi energetica in corso sono sotto gli occhi di tutti e a risentirne sono soprattutto le fasce di popolazione più deboli. In un contesto del genere, le istituzioni hanno il dovere di dare risposte. In attesa di azioni più incisive da parte dello Stato centrale e pur nella ristrettezza delle risorse a disposizione dei Comuni, abbiamo avviato un confronto con i sindacati che, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, rappresentano delle vere sentinelle, capaci, in fasi delicate come questa, di registrare i bisogni e orientare le scelte della politica. Da questo percorso è nato il bonus, strutturato in modo tale da intercettare i nuclei familiari più esposti agli effetti del caro bollette, riconoscendo priorità, ad esempio, a quelle famiglie che hanno attivato una rateizzazione per il pagamento delle utenze o a quelle già in carico ai servizi sociali. L’alto numero di richiedenti è la conferma di quanto la situazione sia seria, ma grazie alle risorse messe a disposizioni siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste”, spiegano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora alle Politiche sociali Arianna Martini.