30/12/2015 12:46

Inquinamento aria: ecco cosa possono fare Comune e cittadini

L’assessore Tilli: “Situazione non critica, ci muoviamo insieme a Regione che riattiverà la centralina di Figline”


Come tutti i Comuni della Regione Toscana, anche Figline e Incisa Valdarno sta seguendo da alcuni giorni l’evoluzione dei dati sull’inquinamento atmosferico, resi critici da lunghe giornate di nebbia senza vento e temperature sopra la media.


Lo scorso 22 dicembre il Comune ha partecipato ad una specifica riunione in Regione durante la quale è emersa una criticità per molte aree toscane, ma non per il Valdarno. Ciò non toglie che la preoccupazione, qualora l'andamento climatico prosegua nello stesso modo, riguardi anche il nostro Comune che, a seguito dell'approvazione della DGR n.1182 del 09-12-2015, è stato inserito tra quelli a rischio e tenuto a redigere un apposito Piano di azione Comunale. Si tratta del cosiddetto PAC e riguarda sia gli interventi di tipo strutturale, sia quelli di tipo contingibile e dovrà essere da stilare entro180 giorni con la collaborazione della Regione Toscana.


Nonostante non ci siano condizioni di criticità sono comunque utili alcune norme di comportamento responsabile, come ridurre l'accensione di fuochi liberi all'aperto e l'uso di legna in caminetti e stufe (che causano le emissioni di materiale particolato tra le quali il particolato fine PM10) oppure limitare l'utilizzo di mezzi di trasporto privato. E’ comunque necessario chiarire che se la situazione meteorologica attuale proseguisse e Arpat comunicasse ufficialmente il 15° superamento dei limiti di legge, l’Amministrazione comunale allora dovrebbe pubblicare un’ordinanza sindacale che prevede 3 prescrizioni: il divieto di accensione di fuochi all'aperto e abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro fino al 31 marzo 2016; l’invito "forte" a non utilizzare legna in caminetti aperti a meno che questa non rappresenti l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione fino al 31 marzo 2016; l’obbligo di spegnimento di motori di veicoli in sosta prolungata in particolare per veicoli commerciali e autobus.


“In questi giorni si è molto parlato di inquinamento atmosferico – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Lorenzo Tilli – ed è doveroso da parte del Comune suggerire comportamenti e fornire consigli ai propri cittadini, informazioni di buon senso (quindi senza allarmismi ingiustificati) che saranno sicuramente utili anche quando la nebbia, come forse anche l’attenzione dei media, si diraderà. E questa per noi è anche l’occasione per chiarire la questione del monitoraggio degli inquinanti nell’aria, in particolare sulla centralina di Figline che, anche grazie alle sollecitazioni del Comune, è già stata inserita nella rete regionale delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria. Adesso spetta a Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente ed Enel provvedere alla sua riattivazione e anche noi ci auguriamo che questo avvenga prima possibile. Vorrei però che si andasse anche oltre la discussione di questi giorni. Oltre al controllo, oltre alle eventuali ordinanze sulle urgenze, c’è infatti un futuro diverso da costruire. Realizzare una pista ciclabile sulla SR 69 o un asilo in bioedilizia come quello che sarà completato allo Stecco, significa investire sulle alternative: piccoli passi ma concreti che l’Amministrazione sta facendo per Figline e Incisa”.

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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