10/07/2013 12:03

Serristori: lungo confronto su presente e futuro

Giovedì scorso il Consiglio comunale aperto. Tracciata la linea: no a poliambulatorio, si mantenga P. Soccorso h24


E’ durato oltre 4 ore il Consiglio comunale aperto per discutere del presente e del futuro del Serristori, la struttura ospedaliera figlinese che anche giovedì sera ha richiamato nella sala “Francesco Staderini” oltre 100 persone, tra cui le delegazioni dei comitati di Abetone, San Marcello Pistoiese e Volterra.


A parlare per primo è stato il sindaco Riccardo Nocentini, che ha iniziato il suo intervento leggendo un articolo di stampa in cui si legge che gli “ospedale con meno di 100 posti letto (il Serristori ne ha 93, ndr) diventeranno poliambulatori”.

 

“Questa sarebbe una decisione verticistica inaccettabile, e sottolineo inaccettabile – ha commentato il sindaco -, un ospedale non può diventare un poliambulatorio. Capiamo benissimo che la sanità sta cambiando, che ci sono nuove forme e nuovi paradigmi di cura, ma la nostra ‘linea del Piave’ sono un Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24 con anestesisti e reparto di terapia sub-intensiva, nonché una Medicina qualificata che sia di supporto all’oncologia e agli altri reparti: rispetto a questo non arretreremo né nei confronti della Asl 10 di Firenze, né della Regione Toscana. Saremo comunque disponibile a studiare un progetto che valorizzi davvero questo ospedale secondo le nuove linee sulle quali si sta sviluppando la sanità e la difesa della salute. L'ospedale va messo a sistema con il territorio e va aperta anche a Figline una Casa della salute, in modo da avere due strutture non in contraddizione ma che, al contrario, si rafforzano a vicenda”.


Sono poi seguiti gli interventi di delegati sindacali dell’Ospedale Serristori, di medici, di cittadini figlinesi e di rappresentanti delle istituzioni sovracomunali, tra cui gli onorevoli Massimo Artini e Samuele Segoni (M5S), il consigliere regionale Nicola Nascosti (PdL), il consigliere provinciale Andrea Calò (Rifondazione Comunista), tutti interventi molto critici verso Asl e Regione e tesi a richiedere il potenziamento delle attività dell’ospedale e a mobilitare la cittadinanza.

 

La discussione è poi tornata in seno al Consiglio comunale, che ha discusso anche un documento presentato dal presidente della IV Commissione consiliare sulla Sanità, Daniele Pieralli (Pd), il cui testo sarà discusso nuovamente nella prossima seduta dell’assise figlinese. In estrema sintesi il documento chiede il mantenimento del Pronto Soccorso h24, la piena operatività delle nuove sale operatorie e la possibilità di aprire all’esterno le potenzialità diagnostiche della nuova radiologia.


Parole riprese anche dal sindaco Nocentini in chiusura di seduta: “Numeri alla mano – ha detto – i piccoli ospedali sono i più produttivi, sono quelli in cui il rapporto tra operatore sanitario e paziente è qualitativamente migliore anche sotto il profilo umano. Strutture di eccellenza come il Serristori non devono essere tagliate per recuperare le risorse perse in ospedali più grandi. Questo presidio, che è stato donato alla comunità dalla famiglia Serristori, non solo va difeso, ma bisogna renderlo più operativo mettendo a frutto gli investimenti fatti su sale operatorie e radiologia”.


La seduta, in cui sono state presentate anche le 10mila firme di cittadini a difesa del Serristori, si è conclusa intorno alle 1,30. Per vedere il Consiglio in versione integrale clicca qui.

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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