31/01/2018 11:09

20 anni di Valdarno Jazz. Dal 4 febbraio via all’edizione “Winter”

Per la prima volta il festival musicale coinvolge anche Figline e Incisa Valdarno. Appuntamenti fino al 29 marzo

Sarà il viaggio musicale ispirato ai grandi movimenti studenteschi del 1968, interpretato dal Valdarno Jazz Collective, a inaugurare domenica 4 febbraio il Valdarno Jazz Festival – Winter Edition. Sei i concerti della trentunesima edizione (tra i protagonisti Alex Sipiagin, Francesco Cusa, Apocalypse Trio e Mirko Pedrotti Quintet) e dodici gli appuntamenti in totale tra masterclass e guide all’ascolto, per un programma che celebra i 20 anni del Valdarno Jazz.

Il festival, diretto dai musicisti Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool e Valdarno Culture, si terrà nel Valdarno, tra Firenze e Arezzo, nei comuni di Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini e, per la prima volta, Figline e Incisa Valdarno. Quale evento collaterale, sabato 3 febbraio, la masterclass del grande batterista Roberto Gatto aperta a tutti gli strumenti.

Il 31° Valdarno Jazz proporrà anche per questa edizione un viaggio a tutto tondo nei poliedrici territori del jazz. Tre gli appuntamenti in programma a Figline, dove il festival approda per la prima volta. 

Il 16 marzo toccherà a “My favorite songs” del Valdarno Jazz Collective, progetto che si ispira al combo trio, composto da Daniele Malvisi, Gianmarco Scaglia e Paolo Corsi. In scaletta, oltre ai brani originali firmati da Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, alcune rielaborazioni di temi famosi del repertorio jazzistico. Ogni brano sarà un trampolino di lancio per l’improvvisazione, per un dialogo di interplay, di assoluto vigore ritmico (21.30 Ridotto del Teatro Garibaldi a Figline).

Giovedì 29 marzo il Ridotto del Garibaldi ospiterà il Mirko Pedrotti Quintet, progetto nato nel 2013 per volontà del vibrafonista trentino Pedrotti, accompagnato da Lorenzo Sighel al sax alto, Luca Olzer, fender rhodes, sintetizzatore, Michele Bazzanella al basso elettrico e Matteo Giordani alla batteria. Tante sono le matrici e le contaminazioni che influenzano la produzione del gruppo: musica jazz, minimal, rock, progressive, classica, elementi che convivono insieme e creano un linguaggio contemporaneo e caratteristico. Il groove accattivante, la poliritmia e la ricercatezza degli impasti timbrici sono i connotati principali di questa formazione che già agli esordi ha ottenuto importanti riconoscimenti (ore 21.30, piazza Serristori-Figline).

Infine, il 28 marzo al Ridotto del Teatro Garibaldi di Figline, in programma la guida all’ascolto di Mirko Pedrotti “Il vibrafono tra nota scritta e improvvisata”, con un’analisi e una carrellata dei capiscuola dello strumento, a cui saranno alternate esemplificazioni dal vivo (21.30).

Per il cartellone completo del Festival: valdarnojazzfestival.wordpress.com

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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