25/02/2022 09:05

Sfratti per morosità: è possibile richiedere contributi per prevenirli

Si tratta di aiuti regionali (da erogare fino a esaurimento fondi) per chi ha perso il lavoro o è in situazione di particolare difficoltà economica, a causa della pandemia ma non solo


 
Anche quest’anno il Comune di Figline e di Incisa Valdarno, recependo una recente delibera regionale, ha pubblicato un bando per l’individuazione dei beneficiari di un contributo per prevenire gli sfratti nei confronti di affittuari morosi (ma solo in caso di morosità incolpevole).

Una misura sociale generalmente dedicata solo a inquilini morosi (con o senza convalida da parte del Tribunale, purché non ci sia stata esecuzione dello stesso) ma che, come lo scorso anno, si amplia anche a chi, a causa dell’emergenza sanitaria, ha subito una riduzione almeno del 25% del proprio reddito ai fini Irpef. La domanda deve essere compilata dall’affittuario, su apposito modulo (disponibile qui) mentre i contributi saranno liquidati direttamente al proprietario di casa, che dovrà però rinunciare formalmente alla procedura di sfratto (se già avviata).

Sarà possibile erogare fino a un massimo di 8mila o 3mila euro a nucleo familiare, a seconda della tipologia di interventi che gli inquilini intendono attuare per sanare la propria posizione di morosità (prosecuzione del contratto con lo stesso proprietario oppure nuovo contratto con il vecchio proprietario oppure nuovo contratto con nuovo proprietario), come dettagliato nell’articolo 2 del Bando. L’erogazione degli aiuti è, infatti, finalizzata al proseguimento del rapporto con il vecchio proprietario o alla stipula di un contratto con un nuovo locatore. Si precisa che il contributo sarà liquidato fino ad esaurimento fondi, nei limiti delle risorse assegnate dalla Regione Toscana; pertanto, anche in presenza dei requisiti richiesti, si potranno verificare casi di mancata erogazione (come previsto dall’art. 5 dell’Avviso pubblico)

REQUISITI - Oltre alla situazione di morosità nei confronti del proprietario di casa, per partecipare al bando occorre: essere residenti a Figline e Incisa Valdarno; aver subito una diminuzione della capacità reddituale nella misura di almeno il 25% da certificare attraverso l’ISEE corrente o mediante il confronto fra l’imponibile complessivo delle ultime due dichiarazioni fiscali per le situazioni legate alla pandemia e per tutte le altre casistiche quali: cessazione attività libero professionale, licenziamento, cassa integrazione, mancato rinnovo contratti, ecc.; essere in possesso di un reddito attuale ISE non superiore a 35mila euro e valore ISEE non superiore al limite di accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica (case popolari), al momento fissata a 16.500 euro.  Per il dettaglio dei requisiti, si rimanda all’articolo 1 del bando, (disponibile qui)

CONSEGNA DOMANDE - Le domande possono essere scaricate dal sito www.comunefiv.it e riconsegnate:
via mail, scrivendo a protocollo@comunefiv.it, o via pec comune.figlineincisa@postacert.toscana.it;
per posta raccomandata A/R, spedendo la modulistica e gli allegati (richiesti e dettagliati nel bando) all’indirizzo Comune di Figline e Incisa Valdarno – Servizio Sociale, Scuola e Sport - piazza del Municipio, 5 - 50063 - Figline e Incisa Valdarno;
a mano, presso gli Sportelli FacileFIV di uno dei due municipi del Comune, aperti in piazza IV Novembre a Figline e in piazza del Municipio a Incisa dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il pomeriggio di martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 18.30. Per eventuali richieste informative si rimanda ai numeri 0559125248 oppure 0559125233.
 
 

Andrea Tani
Ufficio Stampa
Comune di Figline e Incisa Valdarno
mail a.tani@comunefiv.it
tel 055.9125318
cell 3280229301

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