Va al 2021 la previsione per l’apertura della discarica di Le Borra, così almeno stando al verbale di un incontro pubblico sulla presentazione del Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti avvenuto lo scorso 17 aprile a Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze.

“Si tratta di un documento di grande rilevanza nell’annosa vicenda della discarica di Le Borra – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Danilo Sbarriti -, una vicenda che è stata ampiamente strumentalizzata a livello politico e sulla quale l’Amministrazione comunale di Figline ha sempre avuto una posizione netta e chiara che stiamo continuando ad esprimere su tutti i livelli, anche con la presentazione delle osservazioni al Piano provinciale di gestione dei rifiuti inviate il 2 maggio scorso”.

Con queste osservazioni il Comune di Figline ribadisce che a Le Borra vengano eseguite tutte le indagini valutative e di controllo molto prima dell'eventuale messa in opera dell’impianto, in modo da verificare la piena idoneità del sito rispetto alla funzione individuata. Dovranno inoltre essere valutati attentamente i tempi di dismissione dell’impianto di Podere Rota per evitare la funzionalità contemporanea di due impianti che, anche se insistono su due province e Ato diversi, distano tra loro poco più di 7 chilometri. Infine l’impianto di Le Borra dovrà essere attivato solo dopo la messa in funzione dei termovalorizzatori e soprattutto dovrà ricevere esclusivamente ceneri e non rifiuti tal quali.

“Ci aspettiamo che queste ed altre osservazioni siano accolte nel Piano di gestione dei rifiuti – ha proseguito Sbarriti – e in ogni caso chi avrà la titolarità per compiere gli studi ambientali, e poi eventualmente per realizzare la discarica, dovrà discuterne in maniera molto approfondita e per niente scontata con il Comune di Figline”.