30/05/2012 17:33

Figline aderisce a Parco nazionale Pace di Sant’Anna Stazzema

Sempre più saldi legami con cittadina lucchese dove nel 1944 avvenne strage nazifascista


Dopo la visita a Sant’Anna di Stazzema che lo scorso aprile ha coinvolto gli studenti delle scuole medie, oggi il Consiglio comunale di Figline ha votato all’unanimità per l’adesione al Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema.

 


La storia di questo piccolo borgo sulle Alpi Apuane è purtroppo tristemente conosciuta in tutto il mondo per una delle più efferate stragi nazifasciste mai commesse: era il 12 agosto 1944 e in questo piccolo gruppo di case nella provincia di Lucca morirono oltre 500 persone. Una storia che in qualche modo ha vissuto anche la nostra città, perché solo due mesi prima (il 20 giugno 1944) le truppe nazifasciste uccisero 39 persone sulle nostre colline di Pian d’Albero, tra cui anche il 12enne Aronne Cavicchi. Ed è proprio su questo triste filo rosso che i Comuni di Figline e di Stazzema pochi mesi fa hanno instaurato un legame di amicizia, con l’obiettivo di far conoscere quegli orrori affinché non accadano mai più cose simili.


Così il Consiglio comunale di Figline – di fronte a tanti alunni delle scuole intervenuti nella sala consiliare del municipio - si è espresso favorevolmente per aderire al Parco nazionale della Pace di Sant’anna di Stazzema, istituito con la legge 381 del 2000 allo scopo di mantenere viva la memoria storica dei tragici eventi dell’estate del 1944 ed educare le nuove generazioni ai valori della pace, della giustizia, della collaborazione e del rispetto fra i popoli e gli individui. Il Parco, sia dal punto di vista morfologico che funzionale, costituisce un connubio ideale tra ambiente, storia e memoria, grazie ad uno stretto collegamento tra la natura incontaminata, i borghi e gli insediamenti sparsi sul colle ed i luoghi dell’eccidio.


“La volontà del Consiglio comunale di aderire alla costituenda fondazione per il Parco nazionale della Pace - hanno commentato il sindaco Riccardo Nocentini ed il presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Morandini - nasce in primo luogo dalla forte convinzione di condividere e sviluppare l’dea fondante del parco, che trova sintesi nell’art. 1 della legge nazionale che lo ha istituito, ovvero ‘promuovere iniziative culturali e internazionali ispirate al mantenimento della pace e alla collaborazione dei popoli, per costruire il futuro anche sulle dolorose memorie del passato, per una cultura di pace e per cancellare la guerra dalla storia dei popoli’. La memoria e il ricordo di quei fatti di sangue possono avere due percorsi diversi e distinti: quello della ricerca di vendetta e quello che, partendo dai fatti del 1944, ci dà lo slancio e la forza di costruire tutti insieme un futuro che si basa sull’analisi e la discussione di quegli errori al fine di evitare che si possano ripetere. Noi vogliamo percorrere questa seconda via”.


Presente alla discussione in Consiglio comunale anche il sindaco di Stazzema, Michele Silicani, che ha ringraziato la comunità di Figline per l’adesione al Parco della pace ed ha auspicato un legame di amicizia sempre più saldo.

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comune Figline Valdarno
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