16/12/2011 18:23

Com-Unico: partito il percorso partecipativo

Ieri si è svolto il convegno di presentazione del progetto di fusione dei Comuni di Figline e Incisa

E’ stata la Sala consiliare del Comune di Figline, gremita di cittadini e addetti ai lavori, a sancire il via ufficiale al percorso partecipativo per il progetto di fusione dei Comuni di Figline e Incisa.
“Com-Unico”, questo il titolo del convegno tenutosi ieri a Figline, ha visto tra i relatori i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni, il direttore di Irpet, Stefano Casini Benvenuti, il direttore del Communication Strategies Lab, Luca Toschi, e il dirigente del Comune di Figline, Valerio Iossa.
Nel corso del convegno particolare interesse è stato suscitato da una prima relazione socio-economica condotta da Irpet, uno studio che analizza la popolazione residente, le caratteristiche del sistema produttivo, la struttura della spesa pubblica locale e compie alcune prime riflessioni sul progetto di fusione e sui vantaggi che ne conseguiranno: accrescimento dimensione demografica (circa 24 mila abitanti), aumento della specializzazione funzionale degli operatori, semplificazione delle procedure, maggior efficienza amministrativa e anche maggior peso politico.
Tra gli altri interventi anche un’analisi sui processi di fusione amministrativa curata dal dirigente del Comune di Figline, Valerio Iossa, ed infine un contributo del prof. Luca Toschi, direttore del Communication Strategies Lab che seguirà tutto il percorso di partecipazione.
“Si tratta di una grande sfida, un esempio di come due Amministrazioni, alleandosi, possono guardare al futuro con ottimismo per raggiungere semplificazione ed efficienza amministrativa, ma anche un maggior peso politico – hanno detto i sindaci Nocentini e Giovannoni -. Il Comune unico di Figline e Incisa non è però solo questo, è infatti un modo per pensare un nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni, è una nuova comunità che si unisce per raccogliere questa opportunità e sfidare la crisi. Questo percorso deve essere partecipato e deve venire dal basso: ‘Com-Unico’ è stato infatti un convegno ricco di idee e contributi che, con nostra grande soddisfazione, sono arrivati soprattutto dalla cosiddetta società civile. Tutto questo oggi ci permette di avere già una base molto solida per dare il via al comitato per il Comune unico, dove saranno protagoniste le associazioni culturali e di volontariato sociale, le imprese, i sindacati, le forze politiche e tutta la cittadinanza attiva che ha voglia di creare qualcosa di nuovo”.

 


 


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