03/06/2011 09:34

Figline festeggia la Repubblica con suoni e colori

Piazza Ficino gremita per il concerto e i fuochi d’artificio. Figlinesi in piedi per cantare l’Inno d’Italia

Duemila persone in piedi a cantare l’Inno d’Italia, sullo sfondo i fuochi d’artificio a tempo di musica. Figline Valdarno ha festeggiato così il 65° anniversario della Festa della Repubblica, una ricorrenza che la città celebra ormai da dieci anni con un concerto ed un suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio a cura della Pirotecnica Soldi.
E anche in questa decima edizione non è mancato il pubblico, che si è riversato in piazza Ficino occupando le 1000 sedie messe a disposizione dal Comune ben prima dell’inizio dello spettacolo, mentre altrettante persone hanno seguito la serata in piedi ai margini della piazza. Ad introdurre la serata è stato il Presidente del Consiglio comunale uscente, Sauro Sarotti, che ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono occupati dell’organizzazione della festa nei cinque anni appena trascorsi, per poi lasciare la parola al neo eletto Presidente, Massimiliano Morandini e quindi al Sindaco Riccardo Nocentini. A seguire, la proiezione dell’esegesi dell’inno d’Italia di Roberto Benigni, un appassionante viaggio tra le pieghe del nostro inno che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti.
La serata è poi proseguita con il concerto dell’Orchestra Giovanile del Valdarno diretta da Franco Berti e della Corale Alessandri di Paolo Mugnai con il soprano Barbara Marunti, che hanno eseguito brani di R. Strauss (Così parlò Zarathustra), E. Grieg (Peer Gynt), H. Zimmer (Gladiator), N. Tota (Otto e Mezzo), G. Donizetti (Elisir d’Amore), G. Bizet (Suite n.2) e G. Rossini (La gazza ladra).
E sulle note di “Va, Pensiero” piazza Ficino si è accesa coi colori dei fuochi d’artificio, che hanno fatto da cornice anche alle esecuzioni dell’Inno alla Gioia e degli inni nazionali di Germania, Romania e Spagna in onore alle città gemellate con il Comune di Figline. Infine tutti in piedi per l’Inno di Italia, cantato da tutta la piazza e bissato dall’Orchestra fino alla comparsa della scritta più appropriata per questa Festa della Repubblica Italiana nel 150° anniversario dell’Unità: “Viva l’italia”.
“Vedere una piazza così gremita e sentire che tutti cantano l’Inno è davvero un’emozione unica – ha commentato il Sindaco Riccardo Nocentini -, è stata una Festa della Repubblica molto partecipata dai cittadini, un evento che ci ha ricordato l’importanza della nostra bandiera e dell’unità della nostra Italia”.

 

Foto a cura di Silvano Monchi (Circolo Fotografico Arno) 


 


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