In occasione della commemorazione del 66° anniversario della battaglia di Pian d’Albero, avvenuta lo scorso 20 giugno, il Comune di Figline ha consegnato la medaglia d’onore ai figli di due cittadini deportarti e internati in lager nazisti.
I due cittadini sono Cataldo Ciracì e Gino Giachi. Il primo, appena ventenne, fu arrestato dall’esercito tedesco mentre combatteva nel settembre del 1943 e poi internato presso il campo di prigionia Stalag XVII a Krems. Molto simile la storia di Gino Giachi, che, richiamato al servizio militare per la Seconda Guerra Mondiale, fu catturato nel 1943 da militari tedeschi mentre si trovava a Salonicco ricoprendo il grado di sergente: fu quindi trasferito in un campo di lavoro nei pressi di Hannover e poi ad Oldenburg. Entrambi deceduti, hanno ritirato le medaglie d’onore dal sindaco Riccardo Nocentini i figli Cristoforo Ciracì e Giuseppe Giachi.
La cerimonia di consegna si è svolta il 20 giugno scorso a Sant’Andrea in Campiglia, luogo della memoria collettiva dove ogni anno il Comune di Figline ricorda 39 suoi cittadini che in questa data del 1944 morirono nella battaglia di Pian d’Albero, permettendo la liberazione di Firenze e dell'Italia intera dal nazifascismo.
Alla suggestiva commemorazione hanno partecipato il sindaco Riccardo Nocentini, il presidente del Consiglio comunale, Sauro Sarotti, il segretario provinciale della Cgil, Sergio Pestelli e i membri dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia). Nell'occasione due alunni delle scuole medie hanno letto i loro temi, risultati vincitori del concorso letterario su Pian d’Albero.
Si ricorda inoltre che quest’anno è stata apposta a Pian d’Albero una targa con la scritta “Pace, pace, pace!”, una frase semplice ma dal significato profondo voluta dal Comune di Figline e dai suoi giardinieri: la targa è stata posizionata sotto un albero di ulivo, anch’esso simbolo di pace. Di seguito la galleria fotografica con le immagini della commemorazione.