Sabato 15 maggio a partire dalla 9,30 si terrà al Ridotto del Teatro Garibaldi una giornata di studi dal titolo “Francesco Pucci: un eretico figlinese nell'Europa del Cinquecento", iniziativa promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Figline con la collaborazione dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
Quella di Francesco Pucci, nato a Figline Valdarno nel 1543 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri, è una figura riscoperta recentemente per il contributo che dette agli studi filosofici e soprattutto alla ricerca dei motivi dei contrasti religiosi che in quel periodo scuotevano l'Europa. Tra i suoi scritti c'è “L'efficacia salvifica del Cristo in tutti e in ogni uomo”, opera del 1592 dedicata a Papa Clemente VIII per la quale venne però arrestato dall'Inquisizione e poi decapitato a Roma il 5 luglio 1597.
Per le sue radici figlinesi l'Amministrazione comunale ha deciso di promuovere una giornata di studi che si aprirà alle 9,30 con il saluto del sindaco Riccardo Nocentini e proseguirà con tre interventi di importanti studiosi: Giorgio Caravale dell'Università di Roma Tre parlerà di “Un'eresia al di fuori del Cristianesimo”, Mario Biagioni del Liceo Scientifico Duca D'Aosta di Pistoia affronterà invece il tema “Francesco Pucci e la sua eredità: temi pucciani in età moderni”, infine l'intervento di Leandro Perini dell'Università di Firenze su “Forma d'una republica catholica”. Le conclusioni saranno affidate al Professor Michele Ciliberto della Scuola Normale Superiore di Pisa.
“Dopo il convegno su Marsilio Ficino dello scorso anno – hanno spiegato il sindaco Riccardo Nocentini e l'assessore alla Cultura, Patrizia Campanelli – questa volta vogliamo riscoprire una delle figure più importanti del Cinquecento, appunto quella di Francesco Pucci che sognava una Repubblica cristiana universale. Questo convegno è quindi un approfondimento che sposa la volontà dell'Amministrazione comunale di valorizzare i grandi personaggi nati o vissuti nella nostra Figline”.