“In un mondo sempre più globalizzato e spersonalizzato, dove memorie e luoghi si confondono in un unico grande mercato, avvicinare i ragazzi all’ambiente in cui vivono e interessarli agli usi e alle tradizioni locali riveste un significato umano oltre che didattico–formativo”.

Sono le premesse di “Una via, un nome, un perché”, lo stradario del Comune di Figline a cui hanno lavorato gli studenti dell’Isis Vasari e che sarà presentato venerdì 12 luglio alle ore 18 nella sala del Circolo Fanin (via Magherini Graziani) alla presenza del sindaco Riccardo Nocentini, del presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Morandini, e delle professoresse Sandra Mazzoni e Oriana Guarino.

Nel volume il territorio è stato suddiviso in 6 zone, indicate come frazioni nel significato specifico del termine, cioé “aree del territorio comunale comprendenti un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse gravitanti sullo stesso”. Ne è nato un testo che vuole offrire un piccolo contributo alla formazione degli studenti, nonché alla storia di Figline. Con la pubblicazione di questo volume si conclude un lavoro durato tre anni, che ha visto come protagonisti gli studenti della sezione A del Liceo scientifico “Vasari” e che ha completato il progetto storico-ambientale “Una via, un nome, un perché”.

“Iniziative del genere sono davvero molto gradite – ha commentato il sindaco Nocentini -, l’impegno di questi ragazzi è raro e prezioso, rappresenta la speranza di proseguire le tradizioni, di non disperdere quella memoria collettiva che custodisce tutta la nostra storia di cittadini figlinesi”.