04/12/2013 12:39

Approvato il Piano per la mobilità ciclistica di Figline e Incisa

Dai Consigli comunali è arrivato il via libera al documento che riordina e promuove la ciclabilità


Sulla base della legge regionale 27/2012, che promuove su tutto il territorio toscano l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo ai mezzi motorizzati, i Comuni di Figline Valdarno e di Incisa in Val d’Arno hanno approvato nei rispettivi Consigli Comunali il Piano per la mobilità ciclistica (PMC), propedeutico ai futuri bandi che la Regione emanerà riguardo alla ciclabilità.


Il documento ha lo scopo fondamentale di incrementare e organizzare in modo diverso la mobilità all’interno del territorio, al fine di superare i problemi riguardanti situazioni di congestione, incidentalità e inquinamento. Gli elementi che sono stati individuati per permetterne un pieno sviluppo sono i seguenti: una nuova rete di percorsi ciclabili come fattore strutturante della mobilità comunale, un sistema di aree a moderazione e limitazione del traffico, le strutture per l’intermodalità presso le stazioni ferroviarie e i parcheggi, la rete della mobilità ciclistica che si sviluppa intorno alla Ciclopista dell’Arno, ovvero quel suggestivo itinerario ciclabile lungo oltre 350 km, che parte dal Monte Falterona e termina a Marina di Pisa, precisamente nel parco di Migliarino e S. Rossore.

 

Riguardo alla Ciclopista, i Comuni di Figline e di Incisa si faranno promotori di un tavolo tecnico congiunto composto da Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze e da tutti i Comuni del Valdarno allo scopo di giungere entro il 31 dicembre alla firma di un protocollo per la realizzazione di questa infrastruttura.


Tornando al Piano per la mobilità ciclistica redatto da Sergio Signanini e Daniele Mirani, la finalità ultima è quella di rendere la bici un’alternativa reale all’automobile sia come scelta desiderata, sia come scelta consapevole e conveniente. Tuttavia, per rendere possibile tutto ciò sono necessari alcuni prerequisiti: traffico in sicurezza e non invadente, coscienza da parte dei conducenti dei veicoli del rispetto degli utenti più deboli della strada (ciclisti, pedoni, bambini, anziani), guida meno aggressiva, rispetto delle norme.

 

Affinché il Piano abbia piena efficacia, sarà necessario individuare percorsi verso i poli attrattori principali, punti critici di intersezione e conflitto con la viabilità automobilistica, creare infrastrutture adeguate al servizio dei ciclisti e soluzioni per l’attraversamento delle zone più dense; inoltre si dovranno individuare percorsi verso le risorse turistiche ed ambientali e integrare i percorsi con il sistema delle aree protette.


“Il Piano per la mobilità ciclistica, che i Comuni di Figline e di Incisa hanno adottato tra i primi in Toscana, non solo è uno strumento utile per promuovere l’uso della bicicletta – hanno spiegato Caterina Cardi e Lorenzo Tilli, assessori rispettivamente di Figline e di Incisa -, ma rappresenta anche un progetto che ci dà una possibilità in più per intercettare quei finanziamenti che la Regione metterà a disposizione per la ciclabilità, e conseguentemente realizzare gli interventi sul nostro territorio. Si tratta quindi di un percorso innovativo, fondamentale per la realizzazione anche di singoli interventi mirati al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini, che siano ciclisti, pedoni, automobilisti, bambini o anziani”.

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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