(Video)giocare è un cosa seria: una scuola di game design al Pretorio. Tornano i cabinati vintage e i tornei su console moderne

Nessuno ormai si azzarda a metterlo in dubbio: il videogioco è una cosa seria. L’industria del gaming la fa da padrona nel settore dell’intrattenimento - vale più di musica e cinema messi insieme - e, solo in Italia, muove più di 2 miliardi di euro all’anno. Con i giochi si fa divulgazione, si facilita l’apprendimento, si raccontano storie.

 A THiNK si va a scuola (in tre lezioni) di game design con il professor Mario Taddei, (venerdì e sabato alle 15, domenica alle 10) per imparare a creare il proprio videogioco con Unreal engine, ma ci sarà spazio anche per il divertimento, con un intero piano del Pretorio (sempre aperto negli orari del festival) dedicato a grandi classici e novità del momento.

Da una parte i cabinati vintage per gli amanti del retrogaming anni ’80 e ’90, dall’altra i tornei sportivi sulle console di ultima generazione. E tra un Pac-Man d’annata e una partita a Fifa 23, ci sarà tempo di rifocillarsi nell’area street food in piazza Ficino, con musica live e dj set (a cura di Proloco Marsilio Ficino e Food Festival).