"Asef 3": da giovedì esercitazione sul rischio idraulico

Fino a sabato 27 coinvolti oltre 70 operatori di Protezione Civile, scuole e aziende del territorio

Inizierà con una segnalazione del Centro intercomunale Arno Sud-Est l’esercitazione di Protezione Civile che da giovedì 25 a sabato 27 coinvolgerà oltre 70 operatori di vari enti e corpi tra i quali il Comune di Figline Valdarno (in particolare l’Ufficio Ambiente e Protezione Civile, l’Ufficio Manutenzioni e la Polizia Municipale), l’Ufficio Ambiente e Protezione Civile del Comune di Bagno a Ripoli, il Gaib, l’Istituto Comprensivo di Figline, il Comprensorio di Bonifica n.23, i Vigili del Fuoco di Figline e appunto il Centro Intercomunale Protezione Civile Arno Sud-Est Fiorentino.

 

Nella segnalazione si informerà che sta per scattare un’allerta per piogge intense con rischio di esondazioni dell’Arno e di alcuni borri. Come già accennato si tratta di un’esercitazione che ha come obiettivo principale quello di verificare il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso in caso di rischio idraulico: questo permetterà di controllare che gli ingranaggi della macchina di Protezione Civile funzionino in modo adeguato anche di fronte ad imprevisti.

 

Per rendere lo scenario ancor più verosimile sono state coinvolte le scuole di ogni ordine e grado, ma anche tre grandi aziende del territorio posizionate in aree vicine a borri e torrenti. L’esercitazione fornirà quindi elementi utili per migliorare sia le capacità di intervento, sia tutta la logistica che serve in situazioni delicate come le esondazioni.


“Questo genere di appuntamenti è di grande aiuto per gli operatori di Protezione Civile, che hanno l’occasione di mettere a punto tutto ciò che di mese in mese viene aggiornato tramite incontri e riunioni per garantire la miglior tutela possibile del territorio. Ma servono anche alla cittadinanza, perché il messaggio che vogliamo far passare è che la Protezione Civile non è soltanto del Comune o del Centro Intercomunale, ma è di ognuno di noi: ciascuno, ad esempio, può contribuire con la pulitura delle caditoie, comportamenti forse banali ma che in caso di esondazione fanno la differenza. Infine una doppia comunicazione ai cittadini: la prima è di non allarmarsi per il cospicuo passaggio di mezzi di Protezione Civile, la seconda è di portare pazienza per eventuali rallentamenti sulle strade”.

 

  


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