"La città  del lavoro": a Figline incontro su Bruno Trentin

Sabato 22 novembre alle 17,30 appuntamento dell’Istituto Gramsci Toscano alla biblioteca “Ficino”


L’Istituto Gramsci Toscano, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno, promuove per sabato 22 novembre alle 17,30 presso la biblioteca “Marsilio Ficino” l’incontro su “La città del lavoro”, un’occasione di approfondimento sul sindacalista Bruno Trentin al quale interverranno Giovanni Mari, Annalisa Tonarelli, Luigi Lama e Bernardo Marasco.


L’impegno di Trentin nel sindacato inizia alla fine degli anni Quaranta, quando si iscrive alla Cgil occupandosi di studi economici. Dal 1962 è segretario generale della Fiom e mantiene l'incarico, assieme a quello di segretario generale della Flm (Federazione unitaria della metallurgia) fino al 1977, anno in cui diventa segretario confederale della Cgil nazionale. Trentin viene eletto segretario nazionale della Cgil nel 1988, partecipando da protagonista allo storico accordo sulla politica dei redditi, stipulato nel 1993 con Cisl e Uil, che mette fine al sistema della scala mobile. Negli anni successivi assume la responsabilità dell'Ufficio programma della Cgil, carica che ricopre fino all'elezione al Parlamento europeo del 1999, dove diviene membro della Commissione per i problemi economici e monetari, membro sostituto della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali, membro della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese. Membro del Cnel, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, il 25 gennaio del 2002 è eletto deputato nelle liste dei Democratici di sinistra e diviene presidente della Commissione nazionale per il progetto.

 

Fra i libri che portano la sua firma, “La libertà viene prima”, “Lavoro e libertà”, “La città del lavoro - Sinistra e crisi del Fordismo” e (come coautore) “Il coraggio dell'utopia. La sinistra e il sindacato dopo il Taylorismo”. Trentin muore nel 2007.

 

 


«Torna alla lista