“Il Serristori è un ospedale per acuti e tale rimarrà”
“L’Ospedale Serristori è un ospedale per acuti con un Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24 e tale rimarrà”. Sono le parole del sindaco Riccardo Nocentini che stamani, insieme al vicesindaco Carlo Artini, ha incontrato i giornalisti a seguito delle notizie apparse sulla stampa negli ultimi giorni, secondo cui il Pronto Soccorso del presidio figlinese sarebbe a rischio.
“Il Direttore del Dipartimento Anestesia, dott. Tulli, che non ho il piacere di conoscere personalmente – ha detto il sindaco Nocentini – non ha alcun titolo per prendere decisioni politiche che non spettano certo a lui. Inoltre, ritengo non faccia bene all’Azienda Sanitaria che un documento interno, peraltro discutibile nell’analisi e sbagliato nelle soluzioni, venga diffuso come se fosse la posizione ufficiale dell’Asl 10”.
“Tengo comunque a sottolineare – ha aggiunto il sindaco Nocentini – che il Pronto Soccorso dell’Ospedale Serristori ha oltre 16mila accessi e fornisce risposte indispensabili ai bisogni dei cittadini valdarnesi che non possono essere sostituite da altri ospedali. In questi ultimi 5 anni il Serristori è migliorato nei servizi e gli operatori, gli infermieri ed i medici hanno lavorato con motivazione e competenza. In questa struttura sono in corso investimenti di straordinaria importanza come le sale operatorie, la radiologia e il poliambulatorio cardiologico, e in questa logica è semplicemente assurdo pensare di chiudere il Pronto Soccorso: anche la Direzione Generale e la Direzione Sanitaria della Asl 10 di Firenze concordano su questo punto e lo hanno più volte ripetuto negli incontri istituzionali degli ultimi anni”.
“Alla Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria della Asl 10 di Firenze, le uniche che hanno titolo ed autorevolezza per parlare e prendere decisioni in merito – ha detto Nocentini – chiedo pertanto una posizione pubblica che sgomberi il campo da equivoci, chiacchiere ed improbabili documenti ed opinioni di qualche medico. Che il Pronto Soccorso sia aperto è una scelta politica che riguarda Comune, Regione, Asl ed è sancita anche dal Piano Sanitario Regionale, nel quale si restituisce dignità ai piccoli ospedali come il Serristori, che devono avere un Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24”.