Alberature lungo le ferrovie: l’importanza di fare prevenzione

Il Comune invita a rispettare le norme per evitare pericoli o danni a persone e cose


Il Comune di Figline e Incisa Valdarno, rispondendo all’invito della Prefettura, ricorda ai cittadini l’esistenza di alcuni obblighi di legge sulla presenza degli alberi lungo le reti ferroviarie.


In particolare, in base all’articolo 52 del D.P.R. n 753/80, lungo i tracciati delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni ad una distanza minore di sei metri dalla più vicina rotaia; all’occorrenza questa misura dovrà essere aumentata in modo che le piante o le opere non si trovino mai a distanza minore di due metri dal ciglio delle strade sterrate o dal piede dei rilevati. Gli alberi per i quali è previsto il raggiungimento di un’altezza massima superiore a quattro metri dovranno invece essere piantati ad una distanza che sia di almeno due metri in più rispetto all’altezza massima raggiungibile. In base all’articolo 55, inoltre, i terreni adiacenti alle linee ferroviarie non possono essere destinati a bosco ad una distanza minore di 50 metri dalla più vicina rotaia, da misurarsi in proiezione orizzontale.

La Prefettura ha inoltre comunicato che l'attività in questione è consentita dalla normativa in materia di contenimento del contagio da COVID 19, perchè finalizzata a garantire la pubblica sicurezza.

Il Comune di Figline e Incisa Valdarno intende sensibilizzare la cittadinanza su queste misure di prevenzione invitandola al maggior controllo possibile sulle alberature private, al fine di evitare cadute che potrebbero recare danni a persone e cose. Si evidenzia che, in caso di incidenti dovuti a alberature private, la responsabilità è a carico del singolo proprietario delle piante. Dal canto suo, il Comune proseguirà il rilievo delle alberature di sua proprietà.

 

 

 


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