Aprono gli Spazi Incontro: domani festa al "Giardino"

Progetto promosso dalla Società della Salute per creare momenti di incontro tra assistenti familiari

Domani 22 aprile alle ore 15 presso il centro sociale “Il Giardino” (via Roma, Figline Valdarno) si terrà la festa di apertura di “Spazi Incontro”, un luogo dedicato alle assistenti familiari che spesso vivono con la famiglia presso cui lavorano e sentono il bisogno di uno spazio dove fare nuove amicizie, avere la possibilità di proporre e realizzare idee e iniziative, insomma, uno spazio cui rivolgersi per sentirsi meno sole.
L’apertura degli “Spazi Incontro” rientra in un progetto più ampio denominato “Incontro” ed attivato dalla Società della Salute Sud Est con il coordinamento del Centro Interculturale del Comune di Pontassieve: l’obiettivo è di offrire l’opportunità di qualificare il lavoro di cura domiciliare. Nell’ambito delle due annualità dei moduli formativi gratuiti finora svolti è stato infatti possibile costruire una relazione di fiducia con le assistenti familiari, che hanno espresso il desiderio di poter continuare ad avere dei punti di riferimento sul territorio cui rivolgersi per informazioni sui servizi e dove poter passare il proprio tempo libero. E proprio in questa direzione è andata la scelta della Società della Salute, che ha deciso di affiancare l’attività di formazione alla creazione di “Spazi Incontro”, gestiti da volontari delle associazioni del territorio e aperti il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 (nel caso di Figline presso il centro sociale “Il Giardino”). "Il ricorso alle assistenti familiari, le cosiddette 'badanti', rappresenta da alcuni anni una risorsa a cui le famiglie ricorrono in maniera sempre più diffusa per far fronte ai bisogni assistenziali delle persone non autosufficienti - spiegano il presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Figline Valdarno, Carlo Artini -, un fenomeno rilevante, che coinvolge un numero sempre maggiore di anziani e famiglie. In una situazione tanto delicata quanto spesso aleatoria, diventa prioritario progettare interventi mirati a qualificare il lavoro di cura presso il domicilio della persona anziana, a facilitare l’integrazione delle 'badanti' nella famiglia in cui svolgono la loro attività e a migliorare il loro inserimento nel più ampio contesto sociale. Proprio per questo – concludono - come SdS abbiamo avviato il progetto 'Incontro' promuovendo l'apertura di questi spazi che, auspichiamo, possano facilitare l'integrazione sociale e le relazioni”.
 


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