Case a misura di disabile: ecco gli aiuti di “Ada”

Si chiama Adattamento Domestico per l’Autunomia e mette a disposizione 400 interventi e 800mila euro


 

Il progetto di Adattamento domestico per l’autonomia (Ada) dà la possibilità alle persone disabili (dai 6 ai 65 anni) di realizzare una serie di interventi per rendere la propria casa più adatta alle esigenze di vita indipendente, all’assistenza di familiari e operatori impegnati al domicilio. E' innovativo sia per l’opportunità che offre alle persone disabili e ai loro familiari, sia per la formula con cui si presenta.

Il progetto risulta unico per la possibilità di conseguire una maggiore fruibilità degli ambienti di vita, in particolare per lo svolgimento delle attività quotidiane, di studio e di lavoro all’interno della propria abitazione; al tempo stesso “Ada” è nuovo nel panorama dei servizi in materia di disabilità per la capacità di restituire e veicolare una reale cultura dell’accessibilità.

Come modello regionale il progetto Ada - sperimentato con successo per la prima volta un anno fa in due Società della Salute - viene ora esteso alle 34 zone-distretto della Toscana. Gli interventi attivabili (sopralluoghi e consulenze) sono 400 mentre la disponibilità di risorse assegnate per dalla Regione Toscana è pari a 800mila euro. Il contributo economico è da intendersi come cofinanziamento al costo di realizzazione di interventi come opere edilizie, acquisto e installazione di elementi d'arredo, attrezzature e ausili, acquisto e installazione di strumentazioni, dispositivi e impianti tecnologici, installazione di sistemi domotici.

Il progetto sarà coordinato e supportato dal Centro regionale per l’accessibilità (Crid). Gli altri soggetti coinvolti sono la Società della Salute fiorentina nord ovest, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (che attiverà 10 borse di ricerca), il Cnr di Pisa per la consulenza tecnologica e i laboratori ausili delle Aziende sanitarie. Le 34 Società della Salute/zone-distretto della Toscana, invece, dovranno approvare l’avviso pubblico e formare la graduatoria dei beneficiari. Il progetto prevede anche un contributo economico.  

L’avviso pubblico rimarrà aperto nei mesi di novembre e dicembre dopodiché ciascuna zona approverà la graduatoria e formerà l’equipe di zona che il 6 marzo 2017 inizierà i primi sopralluoghi. Ciascuna zona distretto ha a disposizione un numero massimo di consulenze attivabili e relative risorse disponibili per il contributo. Per la zona distretto Fiorentina Sud-est (in cui rientra Figline e Incisa Valdarno) è prevista l’attivazione di 18 consulenze e un contributo economico complessivo di euro  36.405,96.   

Le domande possono essere presentate da persone con disabilità gravi al fine di migliorare il grado di autonomia e il benessere ambientale all'interno dell’abitazione. La scadenza è fissata al 4 gennaio 2017: le domande vanno presentate tramite consegna a mano presso Zona distretto Fiorentina Sud-Est – palazzina adiacente ospedale Santa Maria Annunziata, via dell’Antella, 58 - 50012 Bagno a Ripoli (FI); tramite posta raccomandata da inviare all'indirizzo Zona distretto Fiorentina Sud Est, via dell’Antella, 58 - 50012 Bagno a Ripoli; tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo direzione.uslcentro@postacert.toscana.it.

Sul sito www.comunefiv.it è pubblicato il bando integrale con tutti i requisiti necessari di partecipazione e il modulo di domanda.


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