Comune Unico: primo incontro con la stampa per i commissari

Garufi: “Nostro obiettivo è dare impulso positivo alla fusione. Massima apertura verso la cittadinanza”


“Siamo qui per garantire, sin dalle prime battute, il pieno funzionamento del nuovo ente nato da un percorso virtuoso come quello della fusione”. Sono le parole del commissario prefettizio del Comune di Figline e Incisa Valdarno, Antonio Lucio Garufi, che stamani nel municipio di Incisa ha incontrato i giornalisti per illustrare nel dettaglio quale sarà il suo ruolo e quello dei sub-commissari Anna Maria Santoro e Calogero Ragusa.


“Si tratta di una sfida stimolante sia sotto il profilo professionale che personale – ha spiegato Garufi -, in questa esperienza, derivata dalla forte volontà di unificazione espressa dalle comunità di Figline e di Incisa, gioca un ruolo importante il fattore ‘novità’: da una parte perché in Italia ci sono pochi precedenti di fusione di Comuni, dall’altra perché noi commissari prefettizi siamo soliti intervenire in Amministrazioni in cui sono avvenuti situazioni ‘traumatiche’, dovute ad esempio a gravi problemi di natura economico-finanziaria o infiltrazioni mafiose, mentre in questo caso lo scioglimento del Consiglio comunale è avvenuto per un evento virtuoso”.

 

IL PRIMO ATTO UFFICIALE     In questa prima settimana di lavoro il commissario ha deliberato il modello organizzativo lasciato dai sindaci Nocentini e Giovannoni, così come stabilito dalla legge di fusione. Pertanto sono state assegnate le posizioni di responsabilità a Mauro Badii (Lavori Pubblici), ad Elisabetta Bargilli (Servizi alla Persona), a Daniele De Sanctis (Polizia Municipale), a Renzo Fazzini (Assetto del Territorio), a Roberta Fondelli (Marketing territoriale, Suap, Politiche di sviluppo), a Maria Cristina Ielmetti (Innovazione, Programmazione, Partecipazione), a Gianluigi Rettani (Servizio economico-finanziario), Serena Semplici (Affari generali, Appalti e contratti).

 

GLI OBIETTIVI        Nella fase di avvio del nuovo ente sarà dedicata particolare attenzione ad armonizzare servizi, strutture e personale – proprio stamani i commissari hanno incontrato le Rsu - con l’obiettivo di garantire da subito la massima funzionalità dell’ente. La volontà è di imprimere una svolta positiva al processo di fusione evitando disfunzioni o disagi per i cittadini, con la consapevolezza che scelte di carattere strategico spettano agli organi democraticamente eletti e non al commissario, che in ogni caso eserciterà appieno i poteri spettanti a sindaco, giunta e consiglio nelle situazioni che di volta in volta sarà chiamato ad affrontare. La conferenza stampa di stamani è inoltre servita per chiarire la posizione del Comune riguardo al pagamento della cosiddetta mini-Imu, su cui il commissario non può intervenire in alcun modo in quanto si tratta di atti già deliberati dalle precedenti amministrazioni.

 

FUNZIONI DEI COMMISSARI     I commissari, che eserciteranno le proprie funzioni fino alle elezioni amministrative della prossima primavera, si sono già ripartiti i vari settori della “macchina comunale”: Antonio Lucio Garufi si occuperà principalmente di Organizzazione, Innovazione, Polizia Municipale, Suap e Servizi demografici; Anna Maria Santoro presidierà invece Lavori Pubblici, Urbanistica e Servizi alla Persona; infine a Calogero Ragusa spettano Bilancio, Tributi, Società partecipate.

 

IL RAPPORTO CON I CITTADINI    I commissari hanno inoltre garantito la massima apertura al dialogo con la popolazione, tant’è che Garufi ha già individuato nel giovedì la giornata di ricevimento al pubblico (dalle 10 alle 12 nel municipio di Figline), mentre gli altri orari di ricevimento (compresi quelli presso il municipio di Incisa) saranno presto comunicati sul sito internet www.comunefiv.it.
“Vogliamo che questo periodo di commissariamento sia molto costruttivo e non traumatico – ha detto Anna Maria Santoro -. Il nostro impegno sarà quindi per raccogliere la sfida di una Toscana che ancora una volta si è dimostrata terra di innovazione, dove due sindaci hanno deciso di intraprendere un percorso coraggioso insieme alle proprie comunità”.

 

 

 

 


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