Consiglio comunale 24 luglio: odg e seduta regolari

Il Comune interviene per smentire vizi di forma nella convocazione e nello svolgimento del Consiglio

 

In merito ad alcuni articoli di stampa apparsi sui media locali, il Comune di Figline e Incisa Valdarno tiene a precisare alcune inesattezze riportate, ribadendo in modo fermo la validità dell’ordine del giorno e della seduta del Consiglio comunale del 24 luglio.

In particolare, il primo ordine del giorno è stato pubblicato all’albo pretorio al n.1855 il 19 luglio ed inviato a tutti i consiglieri già il 18 luglio, ossia almeno 3 giorni prima del Consiglio. L’ordine del giorno aggiuntivo (aggiuntivo e NON sostitutivo, che quindi si aggiunge al precedente e NON lo sostituisce) è invece stato inviato nella serata del 19 luglio con firma autografa dell’allora presidente del Consiglio comunale e pubblicato all’albo pretorio al n.1884 il 23 luglio (cioè entro le 24 ore precedenti al Consiglio, così come stabilito dal regolamento del Consiglio comunale).

Il Consiglio si è dunque regolarmente tenuto nel pieno rispetto delle regole; l’assenza delle forze di opposizione non può che imputarsi ad una loro libera scelta in quanto:

- il Consiglio è stato convocato e comunicato ai consiglieri regolarmente (pubblicità e trasparenza),

- gli stessi ne hanno avuto conoscenza fin dal 18 luglio e dalla stessa data hanno potuto consultare le delibere depositate e iscritte all’odg,

- l’ulteriore conferma dello svolgimento dell’adunanza per la data ed ora fissate è stato consegnato ai singoli consiglieri direttamente a mano o per Pec.

Alla luce di quanto esposto è di tutta evidenza che l’istruttoria del Consiglio comunale del 24 è avvenuta in modo da garantire il pieno esercizio dei diritti di partecipazione ed esercizio del mandato elettivo da parte di tutti i consiglieri con ogni mezzo possibile.

Una nota dettagliata di tutto l’excursus - con allegati i pareri di legittimità sul Consiglio comunale espressi dalla Segreteria generale - è stata trasmessa ieri mattina dal Comune alla Prefettura di Firenze.


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