Festa Toscana: ecco gli eventi a Figline e Incisa

Dal 30 novembre incontri con le scuole e i cittadini per parlare de “L’eredità di Leopoldo: riformare per costruire”


Anche quest’anno per la Festa della Toscana il Comune di Figline e Incisa Valdarno, nella fattispecie la Presidenza del Consiglio comunale e l’Assessorato alla Cultura, ha organizzato una serie di eventi che avranno come tema “L’eredità di Leopoldo: riformare per costruire”, con l’obiettivo di puntare al riconoscimento delle diversità come ricchezza e all’organizzazione degli spazi di lavoro e vita.

Il primo evento è fissato per mercoledì 30 novembre alle ore 10 nella sala del Consiglio del municipio di Figline (piazza IV Novembre), dove si terrà la conferenza a cura del professore Fabio Bertini, presidente del Comitato Toscano per i valori Risorgimentali. Il titolo dell’incontro è “Quella idea di riforma, da Pietro Leopoldo alla Costituzione” ed andrà ad analizzare gli elementi che hanno determinato il percorso storico della nostra Costituzione. All’iniziativa parteciperanno il presidente del Consiglio Cristina Simoni e l'assessore alla Cultura Mattia Chiosi, oltre che alcune classi di studenti degli istituti superiori “Vasari” e “Ficino”.

Martedì 6 dicembre, invece, alle ore 10 al Teatro Garibaldi di Figline si terrà lo spettacolo teatrale gratuito “In tempo di peste”, con la presenza di alcune classi di studenti delle scuole secondarie degli istituti di Figline e Incisa Valdarno.

Lo spettacolo sarà interpretato dagli attori del laboratorio “Si Fa Teatro” (associazione culturale Agita), vincitore del “Leorso d'oro 2016” nell’ambito della rassegna “Alchimie Teatrali”. Gli attori andranno a rappresentare gli emblematici aspetti della convivenza civile di una comunità comparando la società trecentesca del “Decamerone” agli scenari contemporanei.

Mercoledì 7 dicembre alle ore 21,15 si terrà un’altra iniziativa, sempre al Teatro Garibaldi: si tratta de “L’Orlando tarantato”, uno spettacolo musicale dell'associazione culturale “La Bizantina” che approfondisce l’incontro-scontro fra civiltà occidentale e orientale, attraverso la rilettura dei numerosi legami amorosi tra pagani e cristiani presenti nell’epica cavalleresca rinascimentale.

In questa occasione la presidente Simoni, la sindaca Mugnai e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani consegneranno il Premio Bambagella 2016, la massima onorificenza della città che premia, in coincidenza con la Festa della Toscana, un personaggio che si è particolarmente distinto per le proprie attività. Quest’anno il premio sarà consegnato a Pierluigi Righi, uno dei fondatori della storica associazione Casa della Civiltà contadina di Gaville.

Inoltre, l’11 dicembre alle ore 17,30 al Ridotto del Teatro Garibaldi si terrà l’incontro con il prof. Franco Cardini della Scuola Normale Superiore di Pisa e il filologo Mahmoud Salem Elsheikh sul tema “Oriente e Occidente: intese e malintesi”.

L’ultimo evento della Festa della Toscana 2016 è in programma sabato 11 febbraio alle ore 11 nel Chiostro della pieve di San Romolo a Gaville, dove si terrà una giornata di studio e approfondimento sulla cultura contadina e sul paesaggio toscano, dalla casa colonica al terreno di lavoro. Il programma prevede una conferenza a cura della professoressa Anna Guarducci del Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali dell’Università di Siena su “Pietro Leopoldo e la costruzione del paesaggio toscano”, ossia uno studio sulle sue riforme, le innovazioni dell’agricoltura e l’edilizia rurale.

Alla conferenza seguirà la presentazione di uno studio dell’archivista Claudia Cerelli sugli edifici Leopoldini del nostro territorio ed una visita guidata al museo Casa della Civiltà Contadina di Gaville, dove sono conservati oggetti di vita quotidiana e strumenti di lavoro del mondo contadino. Il tutto si concluderà con una degustazione dei piatti tradizionali della cucina contadina.

“Il programma di quest’anno è davvero ampio e variegato – hanno spiegato la presidente del Consiglio comunale e l’assessore alla Cultura -. Abbiamo cercato di realizzare eventi per tutti e per tutte le età, affrontando il tema che la Regione ha scelto per questa Festa della Toscana 2016 (L’eredità di Leopoldo) attraverso vari linguaggi come il teatro, la letteratura e la storia del nostro territorio. L’invito a partecipare a questi eventi è quindi rivolto non solo agli studenti, ma a tutti quei cittadini che sono curiosi di conoscere aspetti inediti della storia della nostra Toscana”.

 

 


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