Festa Toscana: in scena la terra dei diritti e dell’accoglienza

Sabato 29 novembre alle 11 al Teatro Garibaldi lettura scenica di Isis Vasari e Istituto Marsilio Ficino


Con la lettura scenica “Toscana: terra dei diritti e dell’accoglienza” si rinnova la collaborazione tra i laboratori teatrali delle scuole superiori “Marsilio Ficino” e “Isis Vasari”, che sabato 29 novembre alle ore 11 festeggeranno al Teatro Garibaldi la nostra regione insieme all’Amministrazione comunale.


Quest’anno il titolo scelto dalla Regione Toscana per ricordare l’abolizione della pena di morte ad opera del Granduca Pietro Leopoldo avvenuta nel 1786 è "Guardare oltre", un invito ad una nuova prospettiva, ad un nuovo punto di vista, che sappia dare slancio ad un concreto sforzo per il superamento delle difficoltà del presente. "Guardare oltre" diventa quindi il naturale viatico di chi pensa che anche (o proprio) dai momenti di crisi si possa prendere spunto per un nuovo salto in avanti.


A Figline e Incisa i ragazzi delle scuole hanno quindi lavorato ad una lettura scenica condotta sul filo di immagini, documenti e testimonianze che suscitino la riflessione sulla vocazione del nostro territorio alla tutela dei diritti civili, all'apertura e all'accoglienza dell'altro. Attraverso la rievocazione di alcune figure storiche come Giovanni Boccaccio, Giuseppe Pelli, Giorgio La Pira, Oriana Fallaci e Tiziano Terzani, cercheranno di dar voce all'Umanesimo fiorentino senza il quale non si può comprendere la particolarità civile, culturale e sociale della nostra regione (soggetto ed elaborazione del testo di Paola Brembilla e Giovanni Meucci).


Ringrazio questi studenti, i loro insegnanti e i dirigenti scolastici per essersi impegnati anche quest’anno in una rappresentazione che ci darà spunti di riflessione sul senso di accoglienza della nostra regione – ha spiegato la presidente del Consiglio comunale, Cristina Simoni -. La Toscana è una terra che ha sempre dimostrato grande apertura, senso di accoglienza e lungimiranza, le stesse caratteristiche che dobbiamo riscoprire in un momento così difficile per il nostro Paese: mi auguro quindi che la freschezza di questi ragazzi ci serva per riflettere, ma soprattutto per trovare gli stimoli giusti per ‘guardare oltre’”.


A conclusione della Festa della Toscana, intorno alle 12,30, la presidente Simoni consegnerà il Premio Bambagella 2014 (il massimo riconoscimento della città) al dott. Varesco Martini, per la professionalità e la dedizione dimostrata nella cura dei malati presso l’Ospedale Serristori, struttura ospedaliera alla quale ha dato lustro e qualità.

 

 


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