Figline commemora la sua Liberazione

Sabato 26 luglio letture dal libro ‘Incomincia la vita bella”, domenica 27 il rintocco delle campane


Suonerà alle 11 di domenica 27 luglio la campana della Collegiata di Figline, a ricordo del suono che 70 anni fa segnò la Liberazione della nostra città dall’oppressione nazifascista. La commemorazione è promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per ricordare quella giornata e condividere con la cittadinanza momenti e valori insostituibili per la democrazia italiana che non vanno mai dimenticati.


La giornata sarà preceduta da un’iniziativa presso la biblioteca comunale “Marsilio Ficino” (via Locchi, ingresso libero) in programma sabato 26 luglio alle 18,30. Nell’occasione si discuterà della Liberazione di Figline con letture tratte da “Incomincia la vita bella”, un libro curato da Gabriele Mori che raccoglie diverse testimonianze di figlinesi che hanno vissuto quei giorni. Oltre al curatore, interverranno l’assessore alla Cultura Mattia Chiosi, la presidente del Consiglio comunale Cristina Simoni, l’esperto di storia locale Matteo Barucci, il presidente di Anpi Figline Evandro Rossi e Matteo Mazzoni, coordinatore regionale del portale ToscanaNovecento.


“La Liberazione è un momento focale della nostra storia – hanno spiegato l’assessore Mattia Chiosi e la presidente Cristina Simoni - e il nostro compito è di mantenere saldo questo legame tra storia e territorio, adattando quei valori ad un contesto attuale che favorisca la partecipazione e la riflessione. La lettura di ‘Incomincia la vita bella’ va proprio in questa direzione e rappresenta, oltre che un prezioso momento di condivisione di testimonianze storiche, anche l’occasione per scoprire tutta una serie di pubblicazioni e ricerche sulla Liberazione e sulla storia contemporanea grazie alla nostra biblioteca ‘Marsilio Ficino’ e al portale ToscanaNovecento, che riunisce tutti gli istituti storici della Resistenza delle province toscane”.

 

Il rintocco della campana sarà ripetuto anche martedì 5 agosto a Incisa, data che ne segnò la Liberazione dal nazifascismo.

 

 

 


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