Figline ricorda il 65° anniversario della Battaglia di Pian d'Albero

Si svolgerà domenica 14 giugno la commemorazione per i caduti della battaglia di Pian d'Albero, importante avvenimento storico che si consumò sulle colline figlinesi e che anche quest'anno l'Amministrazione comunale ricorderà assieme all'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) nel 65° anniversario. La battaglia avvenne il 20 giugno 1944 e il sacrificio di quelle 39 persone che vi persero la vita – tra cui il quindicenne Aronne Cavicchi – si colloca nella storia come una grande dimostrazione di coraggio che permise di liberare Firenze e l'Italia intera dal nazifascismo. Anche quest'anno, dunque, l'Amministrazione comunale ricorderà i suoi caduti in una commemorazione che inizierà alle 8,30 con il ritrovo di tutte le autorità e della cittadinanza presso il Comune di Figline: alle 9,30 a Pian d'Albero si terrà una cerimonia civile e la deposizione di una corona, mentre alle 10,45 la celebrazione religiosa ai Sant'Andrea in Campiglia. Seguiranno un estratto dello spettacolo teatrale “Aronne” e gli interventi del sindaco di Figline Riccardo Nocentini e del presidente dell'istituto storico della Resistenza, Ivano Tognarini. A conclusione della giornata sarà offerto un pranzo sociale presso il circolo di Ponte agli Stolli. “Coltivare la memoria della battaglia di Pian d'Albero, e quindi la memoria della nostra città e dei nostri cittadini, è qualcosa di molto importante per la nostra Amministrazione – ha spiegato il sindaco Riccardo Nocentini -. Ciò che avvenne sulle nostre colline 65 anni fa rivive ogni anno in questa toccante commemorazione in cui viene sottolineato lo spirito di sacrificio di 39 nostri concittadini, una dimostrazione di coraggio che mi rende orgoglioso di essere figlinese. Spero inoltre che questi luoghi divenuti storici – ha concluso il sindaco Nocentini – possano presto affermarsi come simbolo della libertà riconquistata: grazie ad un accordo tra le istituzioni, infatti, sarà ripristinata la strada di collegamento a Pian d'Albero, in modo che tutti i cittadini possano visitare questi Luoghi della Memoria”.

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