Guardia Medica: per assistenza rivolgersi allo 0573 454545

Il nuovo numero è attivo tutti i giorni. Ci si può rivolgere negli orari in cui il proprio medico di base non è in servizio: tutti i giorni dalle ore 20 alle 8; il sabato, domenica e festivi dalle 8 alle 20; prefestivi dalle 10 alle 20.


È entrato in funzione il numero 0573 454545, dedicato alle chiamate non urgenti territoriali (ex Guardia medica).
Il Numero Unico è entrato in funzione con l'istituzione della nuova Centrale Operativa di Continuità Assistenziale, che è al servizio di tutti gli ambiti territoriali dell'Azienda USL Toscana centro: Empoli, Firenze, Pistoia e Prato. La nuova Centrale è stata collocata all'interno della sede della Centrale Operativa Emergenza Urgenza 118 di Pistoia-Empoli.

Il numero 0573 454545 va a sostituire i vecchi numeri della Continuità Assistenziale (ex guarda medica) in tutti i territori dell'Azienda ed è attivo tutti i giorni dalle ore 20 alle 8; il sabato, domenica e festivi dalle 8 alle 20; prefestivi dalle 10 alle 20.

LE PRESTAZIONI
Il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) è finalizzato a fornire assistenza medica di primo livello a tutta la popolazione, in situazioni che presentano caratteristiche di non differibilità, ovvero quando il paziente non può attendere il rientro in servizio del medico curante senza danno o rischio per la propria salute (ore notturne o nei giorni festivi o prefestivi).
Le attività prestate dal servizio di Continuità Assistenziale sono le seguenti: prescrizione di farmaci indicati per terapie non differibili nella quantità sufficiente a coprire un ciclo di terapia massimo di tre giorni, ciò a garanzia, per i pazienti, di una rapida presa in carico da parte del proprio curante nei giorni successivi all’intervento del medico di Continuità Assistenziale; rilascio di certificati di malattia, se necessario per un periodo massimo di tre giorni; rilascio di certificati di riammissione al lavoro per lavoratori alimentaristi; proposta di ricovero e effettuazione di constatazioni di decesso.

Alla Centrale di Continuità Assistenziale è stato dedicato personale specifico che, dopo l'adeguata formazione, è in grado di accogliere le richieste dei cittadini e attivare la postazione di continuità assistenziale per consulenze telefoniche, visite ambulatoriali e domiciliari. Sono tre diurni e due notturni gli operatori contemporaneamente in turno nelle postazioni tecniche, che garantiranno accoglienza telefonica e collegamento con i medici della Continuità Assistenziale, per dare le adeguate risposte ai bisogni di assistenza primaria (cure non urgenti) ai cittadini in orari nei quali non sono presenti i Medici e i Pediatri di famiglia.
Il progetto per la realizzazione della Centrale Operativa di Continuità Assistenziale è stato realizzato dal Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale, diretto dal dottor Daniele Mannelli.

DOTAZIONI E TECNOLOGIE INFORMATICHE.
Le chiamate in arrivo alla nuova Centrale sono tutte registrate, gli operatori accedono ai dati anagrafici degli assistiti e un ulteriore software dedicato memorizza i dati dell'attività svolta dell'ex guardia medica (registri) e quelli degli assistiti (dati attraverso il collegamento all'anagrafe regionale); le informazioni sono dunque registrate ed archiviate e, al termine dell'intervento, sarà previsto, in una fase successive, l'invio di una mail di notifica con scheda di resoconto dell'intervento al medico o al pediatra di famiglia dell'assistito. Le dotazioni tecnologiche si completano con la disponibilità dei geolocalizzatori, fondamentali per orientare meglio i medici quando debbano recarsi al domicilio dei pazienti. Gli strumenti utilizzati sono gli stessi in dotazione alle Centrali Operative Emergenza Urgenza. Oltre a questo, tutti i Medici che svolgono il servizio di continuità assistenziale sono stati forniti di telefono cellulare, tablet e software dedicato per l’informatizzazione dei dati. Per quanto riguarda i cittadini, quando chiameranno il numero unico, saranno messi in contatto con la postazione di continuità assistenziale di riferimento territoriale.





FONTE: ASL TOSCANA CENTRO

 


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